Beane 5,5
No, non c’è piaciuto particolarmente: l’unico tra i biancorossi. In difesa si è sbattuto e gliene va dato atto, ma in attacco ha fermato troppe volte il pallone, steccando in una circolazione che a tratti è stata una sinfonia schubertiana
Morse 6
Pagella “tipica” (e non certo negativa) per il buon Anthony: tiene il campo, lotta, si impegna. Nota di merito: infila 3 liberi su 4 in uno dei momenti topici del terzo quarto, non scontato viste le sue manine non proprio educate ai personali. Nota di demerito: a inizio quarto periodo infila una serie (errore, palla persa, fallo in attacco) non delle migliori.
Scola 8
Nessuno ci aveva avvisato che dietro quel corpaccione si nascondeva una guardia: The Big Toney Douglas. Luis oggi ha deciso di vincerla con le triple e per i suoi ex compagni sono stati c…avoli amari. E infine c’è Leday, che domani si farà una bella sessione video con Messina. E poi dovrà scrivere un tema. Titolo: come Scola ti ha portato a scuola.
De Nicolao 6
Non grandi numeri e pure una brutta palla persa. Però chi aveva davanti, scusate? La sua forza è che non se ne è curato, giocando come sempre: spavaldo. Per questo non lo bocciamo.
Ruzzier 8,5
Al di là della giocata decisiva, numero di alta scuola per tecnica e furbizia, fa di tutto e gli viene di tutto, peraltro con precisione estrema. La sua intesa con Egbunu, poi, così come quella con Douglas e quella dello stesso Douglas con il centro, è un toccasana per l’anima come il sistema di Poste Italiane per le prenotazioni dei vaccini anti-Covid. Insomma, funziona. Quella odierna è stata la partita dell’eccellenza per Ruz, proprio per la capacità di unire valenza offensiva personale e gestione della squadra. Cinque palle perse? Fisiologiche: giocateci voi contro la pressione di Punter…
Strautins 6,5
Ha un grande merito, che spicca su tutti quelli di una gara che ha ben giocato nonostante i pochi minuti a disposizione: toglie subito Gigi Datome dalla contesa a causa dei falli. Innervosendolo, anestetizzandolo.
Egbunu 7,5
Tra salti cangureschi, stoppate siderali e conoscenza diretta della classe di Hines, che nell’ultimo minuto poteva costarci cara, ecco un’altra partita da protagonista per mister cambiamento. Di cui basta solo la presenza, ormai. E che può ancora migliorare tanto (oggi due o tre aiuti mancati…).
De Vico sv
Ancora una volta nelle rotazione, ma troppo poco per un giudizio
Ferrero 6
Quella bombetta a indicare la via, da buon capitano…
Douglas 8,5
Qui siamo con il The Real Toney Douglas. Che non è solo le quattro bombe, una più bella, filante e decisiva dell’altra. È soprattutto un leader dalla forza mentale straordinaria. E il giocatore che ha sopportato la maggior pressione della difesa di Milano, che la partita l’aveva preparata proprio su di lui. Inutilmente: Toney ha graffiato eccome.













