Cassano, il ricordo del volontario Businaro. «Periodo ancora delicato per il Covid, 260 contagiati»

La scomparsa di Roberto Businaro, volontario della Protezione Civile, rapito dal Covid nei giorni scorsi, ha aperto l’ultima seduta del consiglio comunale a Cassano Magnago.

Il ricordo commosso di Roberto Saporiti (consigliere e coordinatore della Prociv locale), le parole del sindaco Nicola Poliseno («…una persona che non si vedeva ma che non ha mai fatto mancare la sua presenza, con determinazione incredibile») e il minuto di silenzio osservato dall’intera assemblea civica hanno segnato l’inizio di una riunione prevalentemente dedicata a passaggi obbligati, burocratici e contabili.

Il punto dei contagi

Il primo cittadino ha fatto il punto sulla situazione dei contagi da Coronavirus in città: «Restiamo in un periodo delicato, con 260 contagiati e, dall’inizio delle vaccinazioni, nessun caso alla Rsa Sant’Andrea».

Con l’eccezione dell’accessibilità ai giochi nei parchi pubblici, per ora sono confermate le restrizioni vigenti, inclusa la chiusura della Magana il sabato e la domenica.

Accenno interlocutorio sulla maxi rissa di gennaio a Gallarate, per la quale nella giornata del 31 marzo sono stati eseguiti 17 provvedimenti cautelari e che ha certamente visto la partecipazione di giovanissimi cassanesi. Quanti? Per il momento non è dato sapere ma Poliseno ha ribadito la bontà del lavoro svolto in città con l’educativa di strada e la disponibilità, seppure esprimendo giudizi severi,  a incontrare ragazzi e genitori.

Regole e tampon tax

A seguire, è stata votata una razionalizzazione del regolamento per l’accesso al nido comunale (astensione della sola Lega). Approvazione, con astensioni delle opposizioni, per passaggi quali: modifiche al regolamento del periodico comunale (ampliamento degli spazi pubblicitari nella versione cartacea). Ancora, regolamento comunale per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria, oltre che del canone mercatale e una modifica del regolamento sull’imposta municipale propria e approvazione delle aliquote per il 2021 (nessuna variazione di rilievo. Infine, il riconoscimento di un debito fuori bilancio (per un intervento indispensabile e urgente all’impianto natatorio) e l'approvazione di una variante urbanistica per un’attività produttiva di via Ferraris.

Ma il dibattito è stato inaspettatamente serrato, in chiusura, sulla mozione presentata da Gemma Tagliabue (Pd) in merito alla cosiddetta “Tampon tax”. Scopo: chiedere una presa di posizione del consiglio cassanese sull’abbassamento dell’Iva applicata agli assorbenti femminili.

Tema di rilievo prevalentemente nazionale ma sul quale i proponenti speravano di trovare consenso anche in città. Si sono susseguiti rilievi su inesattezze presenti nel testo (della consigliera Maria Veronica Romano, Nicola Poliseno Sindaco), sottolineature politiche e dubbi relativi alla ricaduta pratica della modifica (Luisa Savogin, sempre del gruppo  Nicola Poliseno Sindaco), inviti a concentrarsi su questioni ritenute più urgenti (consiglieri Massimo Zaupa, Sergio Piotti e Giorgio Soldarini, anch’essi della maggioranza) e l’auspicio che si consideri l’argomento in un’ottica più ampia (Elisa Vaser, Lega).

Alla fine, mozione ritirata e lancio, da parte di Tommaso Police («…mi aspettavo una reazione diversa su un tema che coinvolge dinamiche anche nella nostra comunità» ha dichiarato l’esponente Pd) e Gemma Tagliabue di una proposta di dialogo tra le consigliere per riportare la mozione, corretta, in consiglio comunale.