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Scuola | 15 marzo 2021, 16:48

Il sindaco di Varese con i genitori di "Prima a Scuola Varese e Provincia": «Battersi per la riapertura è sacrosanto»

Il primo cittadino, Davide Galimberti, si schiera al fianco del comitato: «Sto lavorando per sensibilizzare tutti ad iniziare a dare fuoco alle polveri che attualmente abbiamo, in attesa di ulteriori dosi di vaccino»

Il sindaco di Varese con i genitori di "Prima a Scuola Varese e Provincia": «Battersi per la riapertura è sacrosanto»

In questi giorni si sono formati tantissimi comitati e gruppi più o meno organizzati che chiedono il ritorno a scuola in presenza (leggi QUI). «Non si tratta di mamme e papà che vedono la scuola come un parcheggio, non sono nemmeno genitori esasperati perché non riescono a conciliare DAD e lavoro - scrive Davide Galimberti in una nota sui social -  Questi sono i cattivi messaggi che girano sui social. Si tratta invece di genitori che mettono al centro l’istruzione, la crescita e il diritto alla socialità dei propri figli, in sicurezza».

Uno di questi è il gruppo Prima a Scuola Varese e provincia. «Io credo che questo battersi sia sacrosanto e, seppure questo periodo di emergenza ci costringe a scelte difficili per tutelare la salute di tutti, la scuola non può essere sottoposta al gioco di apri/chiudi/apri/chiudi. Oggi nessuno più lo sopporta, si deve garantire l’apertura dopo Pasqua. Dall’inizio dell’anno le scuole hanno fatto degli sforzi enormi per garantire il massimo della sicurezza - continua - Io sono convinto, come ho detto in più occasioni sin dallo scorso mese di giugno, che un «doppio turno» (alcuni insegnanti e studenti al mattino ed altri al pomeriggio sino alle 16/17) sin dall’inizio dell’anno scolastico avrebbe evitato queste costanti interruzioni».

E infina invita i genitori a farsi sentire. «Non possiamo permetterci un periodo di chiusura lungo per i nostri ragazzi. Oggi a #Varese abbiamo 18 positivi tra 0 e 14 anni su circa 360. Ora un’arma contro la pandemia c’è: il vaccino. I nostri figli devono tornare a scuola, la campagna vaccinale deve correre perché questo diritto glielo dobbiamo e non possiamo perdere tempo. Acceleriamo quindi le vaccinazioni su personale della scuola, fragili ed anziani e dopo Pasqua riapriamo le scuole. Da genitore mi schiero con il comitato e da Sindaco sto lavorando per sensibilizzare tutti ad iniziare a dare fuoco alle polveri che attualmente abbiamo, in attesa di ulteriori dosi di vaccino».

Valentina Fumagalli

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