Centinaia di migliaia di euro in più nelle casse della società grazie ai suoi tifosi.
È una rivoluzione quella presentata - per la prima volta in maniera dettagliata, dopo l’accenno di qualche mese fa, sempre su Varese Noi - nella puntata di lunedì 21 dicembre de l’Ultima contesa dal presidente de Il Basket Siamo Noi Umberto Argieri e dalla consigliera Martina Zuliani. Si tratta dell’adesione di Pallacanestro Varese al circuito di Italian Districts, strumento di marketing territoriale che permetterà a ogni appassionato di finanziare la società biancorossa grazie alle normali spese della sua quotidianità.
In attesa dei dettagli più tecnici, che emergeranno nei prossimi trenta giorni prima del lancio ufficiale, ecco le parole del presidente Argieri a spiegare l’importante iniziativa.
«Forza Varese sarà il nome del progetto»
«Ci stiamo lavorando da mesi, contiamo di essere pronti da fine gennaio. È un progetto ambizioso e rivoluzionario, ispirato da motivazioni sociali, sportive ed economiche. La parte varesina nascerà all’interno del contenitore Italian Districts, che è una start-up nata a Trieste un anno fa e premiata dall’associazione nazionale Giovani Innovatori, e si chiamerà Forza Varese».
«Diventeremo padroni del nostro destino»
«Italian Districts è uno strumento di marketing territoriale, attraverso il quale gli appassionati potranno trasformarsi - attraverso i loro normali consumi quotidiani - in finanziatori della società, generando risorse che andranno a incidere in modo assai significativo sul bilancio di Pallacanestro Varese. Si tratterà di un processo molto semplice in cui noi tifosi diventeremo padroni del nostro destino, al centro di un network che coinvolgerà le varie anime della società biancorossa (il CdA, il Consorzio, Orgoglio Varese) e l’associazione commercianti, i cui aderenti avranno una crescita del proprio giro d’affari».
La tessera e il cashmove
«Lo strumento di partenza sarà una tessera, ovvero una card, che verrà consegnata in modo totalmente gratuito. Essa verrà usata dai tifosi negli esercizi commerciali aderenti e darà vita al cosiddetto “cashmove”: una parte della spesa effettuata sarà retrocessa dal commerciante alla Pallacanestro Varese».
L’esempio pratico
«Immaginando un bacino potenziale di 2000 clienti, che supponiamo siano gli abbonati alle partite della Pallacanestro Varese, e una spesa media mensile di 500 euro per nucleo familiare all’interno del circuito che verrà creato, con una retrocessione del cashmove del 10% (quindi 50 euro al mese per famiglia), in un anno il sistema di Italian District è in grado di generare un introito di 1 milione e 200 mila euro, al lordo. E in questo esempio sono stato prudente, sia nello stimare il bacino d’utenza che nell’indicare la spesa media mensile (che secondo i dati Istat è molto più alta). Per arrivare a certe cifre, però, dobbiamo crederci tutti quanti».
In allegato potete trovare la puntata integrale de l’Ultima contesa.