«La nostra solidarietà e aiuto vanno a un settore sicuramente colpito duramente da questa crisi sanitaria. Stiamo spingendo perché il Governo possa destinare al più presto gli aiuti previsti per queste categorie»: lo dice il sindaco di Varese, Davide Galimberti, dopo aver incontrato in teleconferenza, insieme all'assessore Perusin, i rappresentanti dei pubblici esercizi.
Anche il Comune sta facendo la sua parte, sottolinea il primo cittadino, «a partire dal contributo per sostenere l'eliminazione della seconda rata Imu di dicembre e la riduzione significativa sulla tassa dei rifiuti. Anche sugli affitti di locazione siamo pronti a collaborare». Poi, un monito: «Alla luce però dei dati allarmanti di oggi sulla nostra provincia, ho chiesto anche di avere la sensibilità di evitare occasioni di assembramento come quello visto ieri sera dove era presente gente anche senza mascherina».
Le parole del sindaco Davide Galimberti.
Questa sera insieme all’assessore Ivana Perusin abbiamo incontrato in teleconferenza una delegazione dei rappresentanti dei pubblici esercizi per ascoltare le loro esigenze anche alle luce degli aiuti assunti dal Governo.
Un momento per esprimere la nostra solidarietà e aiuto a un settore sicuramente colpito duramente da questa crisi sanitaria. Il nostro sostegno c’è sicuramente e stiamo spingendo perché il Governo possa destinare al più presto gli aiuti previsti per queste categorie.
Il Comune sta facendo la sua parte, a partire dal contributo per sostenere l'eliminazione della seconda rata Imu di dicembre e la riduzione significativa sulla tassa dei rifiuti. Anche sugli affitti di locazione dei negozi siamo pronti a collaborare come su altri temi.
Alla luce però dei dati allarmanti di oggi sulla nostra provincia, e con il rischio che possano essere prese misure più dure, ho chiesto di sentirci anche ogni giorno e lavorare insieme, ma ho chiesto anche di avere la sensibilità di evitare occasioni di assembramento come quello visto ieri sera dove era presente gente anche senza mascherina.
La cosa che più mi preme ora è che la gente stia a casa il più possibile ed esca il minimo indispensabile.
In Breve
giovedì 29 maggio