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Varese | 19 giugno 2020, 12:59

Tre medici per Calcinate e lo studio provvisorio gratis. Monti (Lega): «Ora il comune faccia la sua parte»

Il consigliere regionale ha incontrato questa mattina i residenti del quartiere che dal 30 giugno non avranno più il medico di base: «Non è colpa di Ats, ma dell'amministrazione che vuole affittare un ambulatorio fatiscente». Il Centro Beccaria intanto mette uni studio a disposizione.

Tre medici per Calcinate e lo studio provvisorio gratis. Monti (Lega): «Ora il comune faccia la sua parte»

Dal 30 giugno i residenti di Calcinate non avranno più il medico di base nel quartiere: il dottor Massimo Vismara andrà in pensione e al suo posto nessuno si è fatto avanti. Un problema per i residenti, per lo più anziani, che dovrebbero rivolgersi ai medici di base del centro città, affrontando gli spostamenti, non sempre facili quando si hanno problemi di salute. Gli appelli all'amministrazione, perché si interessasse per tempo a trovare un sostituto del dottor Vismara, sono caduti nel vuoto finché la questione non è diventata di dominio pubblico.

Ora tutti si sono mossi e da giorni si cerca una soluzione a tutti i livelli politico amministrativi. Ieri il sindaco Galimberti ha inviato una foto scattata proprio davanti all'ambulatorio di Calcinate con un medico che potrebbe essere disponibile a ricevere i pazienti del quartiere. «La nostra volontà – le parole del sindaco – è quella di evitare che si perda un importante presidio sanitario territoriale, soprattutto in un momento come questo, in cui la medicina di prossimità deve essere ancora più intensa. Il Comune segue da vicino l'evolversi della situazione, pronto a mettere in campo i necessari incentivi come l'utilizzo gratuito dello spazio per la fase di avvio. Ringrazio fin da ora l'Agenzia di Tutela della Salute per la sensibilità che dimostrerà nel rendere più veloce possibile questo cambiamento nel presidio medico. Come amministrazione ci siamo e ci saremo, per Calcinate così come per tutti i quartieri varesini».

Oggi invece il consigliere regionale Emanuele Monti ha incontrato i residenti per spiegare loro che il problema non sarebbe trovare un medico per Calcinate, «come invece ha sostenuto dal sindaco, perché ne ho già trovati tre, uno piemontese che si è innamorato del quartiere e sarebbe anche disposto a trasferirsi qui – ha detto Monti – Il problema è la struttura che il comune mette a disposizione, chiedendo un canone di affitto. Un edificio che nasce dalla storia di questa comunità (era il vecchio lavatoio), ma che ha bisogno di interventi di ristrutturazione importanti».

Al riguardo il consigliere leghista Marco Pinti, presente all'incontro insieme all'ex assessore Gladiseo Zagatto, ha già presentato un emendamento per impegnare l'amministrazione a stanziare i fondi necessari alla risistemazione: «Vedremo se Galimberti lo accetterà o meno e se accetterà soprattutto di concedere gratuitamente l'ambulatorio al nuovo medico. Nel frattempo abbiamo trovato una soluzione anche per questo problema – ha annunciato Monti – Il Centro Polispecialistico Beccaria, che a metà luglio aprirà degli ambulatori proprio a Calcinate, metterà gratuitamente uno studio a disposizione».

«Una soluzione provvisoria, ma che mi sono offerto volentieri di proporre, per un quartiere a cui sono molto legato – ha spiegato Claudio Pucci del Beccaria – A luglio apriremo dei nuovi ambulatori all'ex San Camillo, sulla strada del lungolago di Calcinate, e siamo disponibili a mettere una stanza a disposizione del medico che sostituirà il dottor Vismara».

Valentina Fumagalli

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