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Attualità | 12 maggio 2020, 15:07

Ecco le linee guida Inail per bar e ristoranti: quattro metri quadrati a cliente nei locali. In spiaggia ombrelloni a 4,5 metri

Nei ristoranti mascherine e guanti obbligatori prima e dopo il pasto o per alzarsi dal tavolo. Previsti menu monouso o su lavagne e «prenotazione preferibilmente obbligatoria». Nei bar aperitivo solo al tavolo e divieto di assembramento all'esterno. In spiaggia ombrelloni a 4,5 metri tra loro e file di ombrelloni a 5 metri

Ecco le linee guida Inail per bar e ristoranti: quattro metri quadrati a cliente nei locali. In spiaggia ombrelloni a 4,5 metri

Da lunedì prossimo dovrebbe avviarsi la vera 'Fase 2' con la riapertura degli esercizi pubblici e, quest'oggi, sono state rese note le linee guida Inail per le attività come ristoranti e stabilimenti balneari

Per quanto riguarda ristoranti e bar «il layout dei locali di ristorazione - si legge nel documento dell'Inail - andrebbe rivisto garantendo il distanziamento fra i tavoli, anche in considerazione dello spazio di movimento del personale, non inferiore a 2 metri e garantendo comunque tra i clienti durante il pasto (che necessariamente avviene senza mascherina), una distanza in grado di evitare la trasmissione di droplets e per contatto tra persone, anche inclusa la trasmissione indiretta tramite stoviglie, posaterie. Va definito un limite massimo di capienza predeterminato, prevedendo uno spazio che di norma dovrebbe essere non inferiore a 4 metri quadrati per ciascun cliente, fatto salvo la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie. La turnazione nel servizio in maniera innovativa e con prenotazione preferibilmente obbligatoria può essere uno strumento organizzativo utile anche al fine della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti di persone in attesa fuori dal locale».

Prevista anche l'igienizzazione di tavoli e sedie e l'utilizzo di guanti e mascherine prima e dopo il pasto. Non sarà previsto servizio a buffet ed i clienti potranno togliersi la mascherina solo per mangiare e bere. «I clienti - si legge ancora nel documento - dovranno indossare la mascherina in attività propedeutiche o successive al pasto al tavolo (esempio pagamento cassa, spostamenti, utilizzo servizi igienici). È opportuno privilegiare i pagamenti elettronici con contactless e possibilità di barriere separatorie nella zona cassa, ove sia necessaria».

«È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per clienti e personale anche in più punti in sala e, in particolare, per l’accesso ai servizi igienici che dovranno essere igienizzati frequentemente. Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di igienizzazione, rispetto alle superfici evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, acetiere, etc.)» continua ancora il documento.

I menù dovranno essere scritti su lavagne o su fogli monouso. I clienti che entreranno in gruppo dovranno certificarsi di appartenere allo stesso gruppo familiare. Sarà vietata ogni forma di assembramento davanti ai bar ed un cliente potrà entrate solo dopo che un altro sarà uscito. Al banco non potranno essere serviti aperitivi ma solo al tavolo. 

Per gli stabilimenti balneari verrà favorito il pagamento senza contanti e la prenotazione per poter individuare eventuali contatti di persone contagiate. Sono previsto corridoi differenziati per direzione per chi entra ed esce mentre il personale dovrà accompagnare i clienti all'ombrellone che verrà assegnato sempre alla stessa famiglia se si ferma per più giorni. Sono 5 i metri che dovranno intercorrere tra le file di ombrelloni e gli stessi sulla stessa fila dovranno essere sistemati a 4,5 metri. Lettini, sdraio e sedie dovranno essere ad almeno 2 metri dall'ombrellone più vicino. Non si potranno praticare attività ludico-sportive che comportino assembramenti e servirà una vigilanza specifica per i bambini.

Sulle spiagge pubbliche dovranno essere indicati percorsi e norme da seguire. Con una serie di nastri dovrà essere tracciato l'allestimento per ogni ombrellone, sdraio e sedia. Le spiagge saranno gestite dagli enti locali con enti e associazioni di volontariato. I bagnini dovranno utilizzare per le operazioni di salvataggio procedure alternative alla respirazione bocca a bocca.

Redazione

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