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Storie | 22 maggio 2024, 17:42

Rosa Varese, ecco il nuovo cocktail dedicato a città e provincia

Rosa, come il colore dell’Apollo 11, il liquore-aperitivo simbolo della città. E rosa come la sfumatura che assume il Karkadé quando incontra il vero protagonista di questa bella storia di gusto e di ricerca, ovvero GinGum, il gin che da due anni sta cavalcando la scena varesina e non solo e che ha appena ottenuto un altro premio: l’argento al concorso internazionale “World Gin Awards”: «Vogliamo dedicare questo risultato al luogo dove tutto è partito». Il risultato? Un drink fresco, beverino, molto leggero e molto estivo

Rosa Varese, ecco il nuovo cocktail dedicato a città e provincia

Sta per nascere un nuovo cocktail dedicato a Varese e alla sua provincia. Alle loro eccellenze e alle persone che ancora si divertono a inventare, sperimentare e a credere negli altri, là dove scorgono la stessa appassionata luce nei loro occhi. 

Un cocktail, e si capirà presto perché, con l’argento vivo addosso. 

Si chiamerà “Rosa Varese”. Rosa, come il colore dell’Apollo 11, il raffinato liquore-aperitivo nato il giorno in cui l’uomo posò per la prima volta un piede sulla Luna, simbolo di una città e di uno dei suoi locali più storici. E rosa come la sfumatura che assume un altro ingrediente della composizione - il Karkadè, infuso che nasce dall’ibisco - quando incontra il vero protagonista di questa bella storia di gusto e di ricerca: il gin. 

Non un gin qualunque, ma GinGum, da due anni ormai il più celebre della provincia di Varese, capace di conquistare - dopo essere finito nel 2023 sul “tetto del mondo” al concorso “The International Wine & Spirit” - anche l’argento a un’altra manifestazione internazionale prestigiosa, il “World Gin Awards”, medaglia che segue il bronzo che lo scorso anno, sempre al World Gin Awards, premiò l’etichetta. 

«Il prodotto si conferma come nelle stagioni precedenti di alto livello, e questo è il risultato che più ci inorgoglisce, perché è ciò per cui abbiamo sempre lavorato. Il nostro obiettivo è portare qualità a casa dei nostri clienti ed essere una garanzia per i nostri partner all’interno dei loro locali» dice Roberto Pordenon, il papà di GinGum, poliedrico e appassionato studioso dei distillati e amante dei piaceri della vita, soprattutto se possono essere condivisi con gli amici e con chi diventa tale durante il percorso (QUI e QUI la sua storia e quella di Gingum). 

Come Silvia Abbate, titolare del Cocktail and Dreams di via Duca degli Abruzzi 132, a Calcinate del Pesce, colei che ha tenuto GinGum a battesimo e lo ha visto crescere tra abbinamenti e serate. Anche stavolta c’è il suo contributo, insieme a quello di Roberto e di Apollo 11: «La volontà iniziale è stata quella di omaggiare la nostra città con una novità che “festeggiasse” l’argento ottenuto da GinGum - spiega Pordenon - Personalmente provavo il desiderio di enfatizzare la parte floreale del nostro gin utilizzando una tonica ai fiori di sambuco, per poi riequilibrarla con elementi naturali e acidi di diversa natura. Il risultato non voleva essere un surrogato di un gin tonic, ma proprio un drink nuovo, attuale e con sensazioni organolettiche fini a se stesse. Con Silvia lo abbiamo quindi affinato e abbiamo trovato nell'Apollo 11 non solo un ingrediente utile al raggiungimento dello scopo, ma anche un partner entusiasta, che ha manifestato apprezzamento alla prova dell’assaggio e uniformità di vedute nel progetto, quello appunto di voler dedicare un drink a bassa gradazione alcolica a Varese e alla sua provincia».

La formula magica è quindi presto scritta: GinGum, Karkadé, tonica al sambuco, Apollo 11 e ghiaccio. Il risultato è «un drink fresco, beverino, intorno ai 10 gradi, molto leggero e molto estivo, con un bel gioco di contrasti tra il dolce del sambuco e l’acidità del Karkadé». 

Ma quando il Rosa Varese sarà disponibile per i palati varesini? L’idea dei “partner in crime” del nuovo cocktail è quello di presentarlo in un evento dedicato che si terrà da Pirola in via Veratti 10 nel centro storico, venerdì 7 giugno. 

Se son... Rose per davvero, fioriranno anche questa volta. Vengono in mente le parole di Roberto Pordenon due anni fa, quando tutto è iniziato: l’idea di creare un prodotto che ritrovasse quei sapori, quelle sensazioni, quei profumi che lui e i suoi amici avevano sempre amato, ma che non fosse un semplice tentativo “egoistico”, quanto un qualcosa che potesse diventare spendibile nel tempo... 

Tra argenti, amicizie, sorsate e nuovi cocktail, quel tempo non è passato invano. 

Redazione

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