A causa dell'emergenza Coronavirus la commemorazione ufficiale dei due partigiani di Varano Borghi uccisi dai fascisti il 7 aprile del 1945 non ha potuto svolgersi.
Questo però, come ha ricordato Giovanni Bloisi, "ciclista della memoria" e presidente della locale sezione dell'Anpi, non deve far dimenticare il sacrificio di quei due ragazzi per la libertà e la democrazia, proprio quest'anno che ricorrono i 75 anni della loro morte.
«Achille Motta che aveva 25 anni - ricorda Bloisi - venne gravemente ferito con Emilio Contini che ne aveva 27, il 17 marzo del 1945 in uno scontro a fuoco a Cadrezzate con una brigata di fascisti toscani sfollati a Besozzo. Ricoverati all'ospedale di Cittiglio e poi a quello militare di via Rainoldi a Varese furono poi prelevati e trasferiti in una caserma militare che si trovava tra Sesto Calende e Vergiate. Il 7 aprile del 1945 furono caricati su un furgone e uccisi a Varano Borghi nel corso di un agguato fascista».