Non dimenticheremo il 68° Gran Premio Città di Varese per il ritorno del grande pubblico all'ippodromo (leggi qui), per la prova di solidarietà e passione mostrata da chiunque fosse presente alle Bettole (leggi qui), per una gara che resterà negli annali ma anche e soprattutto perché è stata l'ultima nella vita di Doncaster Magic, il cinque anni vittima di un incidente rivelatosi poi tragico sul rettilineo prima dell'ultima curva.
Noi vogliamo ricordare in queste righe l'alfiere della Scuderia Clementina di Cadrezzate, piegatosi all'improvviso per colpa di una frattura apparsa subito fatale, tanto che le pochissime speranze di salvarlo alla fine non hanno lasciato spazio che all'unica e tragica soluzione dell'eutanasia, resasi necessaria per porre fine alle sue sofferenze.
L'allenatore Alessandro Pastorelli e il fantino Pasquale Emmanuele hanno usato parole molto belle per il loro Doncaster Magic, lo "Squalo" - come era soprannominato - dal carattere focoso quando doveva entrare nelle gabbie prima della partenza che noi salutiamo, invece, con l'articolo scritto prima del Città di Varese da Jacopo D'Elia, speaker appassionato e bravissimo de Le Bettole che lo aveva eletto a suo favorito.
«Cavallo che a 5 anni sta tirando fuori il meglio della carriera - scriveva Jacopo - ha mostrato di amare il tracciato e ha una sistemazione invidiabile. A 3/1 potrebbe partire lui favorito, unico tallone d’Achille il fattore partenza». Ma è quel "fuoco" da vero figlio delle Bettole è anche ciò che ce lo farà ricordare.