Hanno sulle spalle il mondo, ma lo portano con leggerezza. Sono gli azzurri del Para Ice Hockey che, guidati dal coach Mirko Bianchi, hanno completato la loro impresa nel silenzio, che noi e per fortuna non solo noi rompiamo con un applauso e una lacrima, vincendo anche la quinta e ultima partita dei Mondiali Gruppo B contro il Giappone (4-2) dopo il poker di successi schiaccianti che aveva già garantito il ritorno nel Gruppo A. Lo hanno fatto ad Astana, in Kazakistan, perché le cose più belle sono anche le più lontane per gente come loro che di strada, sulla carrozzina, ne ha macinata tanta.
In un vecchio servizio di Sky inviatoci nel momento del trionfo da Roberto Bof, l'amico di mille avventure in carrozzina e mille abbracci anche a chi non poteva vedere, si vede Santino Stillitano parare anche gli spilli alle Olimpiadi, ma quello che conta è la musica in sottofondo che accompagna le immagini, quella del primo e originale cartone animato "Spider Man". Perché Santino, oggi cinquantaseienne, insieme agli altri varesini Alessandro Andreoni, Massimo Da Rin (direttore tecnico), Andrea Longhi (team manager), agli altri atleti della Polha - non ci sarebbe stato hockey in carrozzina senza Polha - Roberto Radice e Nikko Landeros e a tutta questa squadra di Spider Man, rappresentano davvero la sigla di un cartone animato che diventa film, e da film si trasforma in realtà. Non si arrampicano sui grattacieli, di più: questi azzurri trasformano le difficoltà in opportunità, le opportunità in normalità, la normalità in eccezionalità, l'eccezionalità in un trionfo.
Ci emozioniamo facilmente, è vero. Mai, però, quando è facile farlo. Ci piace soffrire e gioire per quelle piccole grandi cose della vita e dello sport in cui i protagonisti non sono quelli che vanno sempre sotto i riflettori, ma chi quella luce se la va a cercare spesso in fondo a un tunnel. E, allargandola a dismisura, la trasforma in una stella.
La stella sul petto dei varesini e degli azzurri di cui siamo più orgogliosi. La stella della normalità dove vivono i veri campioni, questi campioni.
Ci vediamo alle Olimpiadi, ragazzi e uomini d'oro.
PORTIERI
Gabriele Ariaudo, Santino Stillitano
DIFENSORI
Gianluca Cavaliere, Alex Enderle, Nikko Landeros, Andrea Macrì, Gianluigi Rosa
ATTACCANTI
Alessandro Andreoni, Christoph Depaoli, Stephan Kafmann, Sandro Kalegaris, Nils Larch, Roberto Radice, Matteo Remotti Marnini, Francesco Torella
















