Perché Gianni Spartà ?
… perché quando mi sono innamorato del giornalismo Lui già scriveva. Perché non ho fatto in tempo a “consegnare” al web Ezio Motterle (che mi è scappato sul più bello). Perché amo Varese e la sua nascosta quanto timida capacità di accoglienza… perché… perché Gianni conosce la nostra storia contemporanea e ne è parte integrante.
Gianni Spartà ha scritto di politica e cronaca varesine in quelli che sono stati davvero anni eccezionali.
Quando mi ha raccontato fuori onda della sua aspirazione di vedere il suo archivio personale pubblicato nel web, mi sono ricordato dei giorni in cui ogni giornalista cercava (e ancora cerca) il proprio scoop per raccontare al mondo ciò che sa consapevole, però, che qualche cosa rischia sempre di restare inespresso.
Non ho mai davvero creduto alla insana rivalità tra giornalisti; solo ridendo e scherzando ho fatto cabaret con, su e per colleghi. L’importante resta la verità, la possibilità di essere o diventare capaci di raccontare a tutti quello che accade, il perché, il come e il dove e... quando?!… quando? Sempre!
Gianni ha fatto questo camminando nelle sue scarpe, prendendo appunti su taccuini o fogli di carta recuperati al bisogno. Ha scritto di sera , di notte, di giorno.
Gianni fa parte di Varese e di quel giornalismo che oggi molti non sanno nemmeno che è mai esistito. Ha visto da vicino fatti che apparentemente potevano anche apparire insignificanti ma che invece… Invece.
In questa intervista si ascoltano parole di un tempo che non c’è davvero più ma che costituisce il nostro presente .
Incredibile vero? No, è solo giornalismo!