“Matteo Nebuloni ha manifestato l’incredibile”, questo è il commento degli organizzatori della mostra personale che il maestro Matteo Nebuloni farà dal 21 giugno al 21 luglio a Palazzo Ducale del Gattopardo a Palma di Montechiaro sul territorio della Capitale della Cultura 2025. La personale, dal suggestivo titolo “La città del Gattopardo”, vuole essere un omaggio del noto maestro surrealista a Palma di Montechiaro e al romanzo “Il Gattopardo”.
In Matteo Nebuloni gli organizzatori hanno visto la possibilità di manifestare, in una pittura sorprendente, innovativa, elegante e di grande qualità tecnica, vari punti di vista sulle pagine del capolavoro riconosciuto come uno dei classici italiani della letteratura mondiale. Il sindaco Stefano Castellino e l’organizzatore degli eventi Roberto Onolfo potranno così ammirare, insieme al pubblico, un ciclo annunciato l’anno scorso con un’opera ammirata da migliaia di persone durante le manifestazioni a Palma di Montechiaro.
Nel ciclo nulla viene tralasciato, dal ritratto dello scrittore ai personaggi, alle dinamiche della trama, il tutto sotto la lente colorata e surreale, densa di “realtà” parallele, narrative e oniriche, alla quale il pubblico di Nebuloni è stato abituato. Il logo di Agrigento Capitale della Cultura 2025 impreziosisce questa mostra destinata a far parlare di sé per qualità e innovazione non solo in Sicilia, ma anche nelle altre regioni italiane e all’estero, dove il romanzo è particolarmente apprezzato e ha dato origine persino a serie televisive.
Una conferma per il maestro Nebuloni che dopo le opere dedicate al maestro Aligi Sassu in “Cari Maestri” e l’opera omaggio al “Giubileo della Speranza” esposta al Museo Diocesano di Massa, realizza un nuovo ciclo che rimarrà nella storia di questi anni come oggetto di attenzione per studiosi e collezionisti d’arte, un maestro che affronta l’esperienza in Sicilia già progettando una nuova opera che sarà esposta straordinariamente a settembre nel prestigioso Refettorio Monastico dell’Abbazia di Polirone a San Benedetto Po (Mantova).














