Da oggi, la Casa del Sorriso offre un servizio in più alle famiglie che arrivano a Varese da lontano per cure ospedaliere, grazie alla collaborazione con il Gruppo Novauto. Quest’ultimo ha messo a disposizione una Toyota Yaris in comodato d'uso gratuito per Il Ponte del Sorriso. La consegna ufficiale è stata effettuata dal Direttore Generale del Gruppo, che ha espresso grande sensibilità nei confronti dell’impegno della fondazione a favore dei bambini in ospedale.
Inaugurata nel 2016, la Casa del Sorriso accoglie quotidianamente famiglie provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, grazie alla presenza di importanti eccellenze sanitarie varesine come Audiovestibologia, Ginecologia e Ostetricia, Chirurgia Pediatrica e Terapia Intensiva Neonatale, solo per citarne alcune. Nel 2024 sono state 167 le famiglie ospitate, per un totale di 297 adulti e 129 bambini. Di queste, 75 provenivano dal sud Italia, 47 dal Nord, 24 dal centro, 16 dalla Sardegna e 5 dall’estero.
Molti di questi arrivano in aereo e poi in treno, senza un mezzo proprio, e per loro, soprattutto per le mamme che soggiornano a lungo a Varese mentre i papà tornano a casa, l’auto rappresenta una risorsa fondamentale. L’auto in comodato d'uso permetterà di trasportare le famiglie in aeroporto, in stazione, ma anche di accompagnare le mamme in reparto per le visite o di fare piccoli spostamenti sul territorio, come andare a fare la spesa.
Le famiglie che frequentano la Casa del Sorriso sono spesso costrette a tornare più volte nel corso dell’anno per controlli e terapie. Nonostante le difficoltà, molti bambini descrivono la Casa del Sorriso come una seconda casa, un luogo che accoglie sempre con gioia.
Emanuela Crivellaro, de Il Ponte del Sorriso, commenta: «Questo servizio sarà fondamentale per alleviare le difficoltà di bambini e adulti che devono vivere lontano dai loro affetti e dalle loro abitudini. Offrire loro maggiore serenità non solo aiuterà la loro guarigione, ma lascerà anche un bel ricordo della nostra città. Un sentito grazie al Gruppo Novauto per aver compreso l'importanza di questo progetto».