Sette sconfitte in fila per la Openjobmetis, che ha allungato la striscia negativa domenica sera, uscendo sconfitta dalla Itelyum Arena 63-78 contro la Unahotels Reggio Emilia.
Di questo e di molto altro si è parlato ieri sera a L’Ultima Contesa: ospite è stato il Ioannis Kastritis, coach greco della Openjobmetis, subentrato da poco meno di un mese. Idee, opinioni, programmi, e intenzioni dell'uomo che è chiamato a salvare i biancorossi in questo rush di fine campionato.
Altro ospite è stato Alessandro Burin, giornalista di VareseSport.
Di seguito alcune delle dichiarazioni di coach Kastritis.
Sul match perso contro Reggio Emilia: «Diciamo pure la verità, ovvero che non abbiamo giocato molto bene domenica, al contrario delle due scorse settimane. Dopo queste tre partite posso dire che capisco bene i punti di forza e i punti deboli ma dobbiamo anche ammettere che la squadra contro cui abbiamo giocato ieri è stata davvero brava. Dobbiamo lavorare di più per riottenere la fiducia che abbiamo perso dopo la partita di ieri».
Sulle differenze tra pallacanestro giocata in Grecia e in Italia: «Ad eccezione delle squadre grandi, qui c’è più talento tra i giocatori stranieri e il gioco è più veloce. Le squadre qua corrono di più e sono più fisiche, qui si gioca per prendere rimbalzi e correre in transizione. Alcune giocano in modi diverso, ma queste sono le cose più evidenti».
Su come ha cambiato l’attitudine, soprattutto difensiva, della squadra: «Sono un grande fan dei fondamentali, nel basket e nella vita. La cosa più importante è che qui ho incontrato giocatori disposti a combattere e lavorare e che vogliono vincere, pronti per nuove idee. Secondo me si può essere felici nelle proprie zone di comfort o soffrire durante la settimana e aver più possibilità di vincere. Non penso sia importante descrivere le nostre pratiche di allenamento, ma stiamo lavorando per cambiare la cultura che porterà alla vittoria».
La sua idea tecnica che vorrebbe portare a Varese: «Non è mai facile cambiare tutto. Ora dobbiamo concentrarci sui nostri cambiamenti più importanti. Per essere una grande squadra devi giocare in difesa, dobbiamo concentrarci su una metà campo, e sul prendere rimbalzi. Mi piace giocare in transizione, ma la difesa deve essere il nostro focus ora, i nostri giocatori investono la maggior parte del loro tempo su quello. Vogliamo correre molto, ma per farlo dobbiamo prendere rimbalzi e giocare in difesa, poi potremo concentrarci sull’attacco. Dobbiamo mantenere i nostri standard e giocare in difesa, sarà difficile ma aiuterà noi e tifosi».
Quanto è lontana, a livello di stazza, questa squadra dalla sua idea di roster? «Si può supporre che siamo lontani, ma la mia cultura non ha la fisicità come priorità, ma il cuore e la volontà di combattere come guerrieri. Dobbiamo finire forte la stagione e a fine giornata vince chi lo vuole di più. Mi piacciono le sfide, e questa squadra è perfetta per me».
Su eventuali mosse di mercato e l’esclusione di Johnson: «Voglio far sapere a tutti, soprattutto i nostri tifosi, che stiamo lavorando ogni giorno per valutare la situazione e per fare sempre quello che è meglio per la squadra. Le cose cambiano e portano nuove sfide, dobbiamo trovare un modo per essere efficaci sul campo. Non ho ancora visto Justin Gray giocare per l’infortunio, non sappiamo quanto starà fuori ancora, e una volta che abbiamo informazioni prenderemo la decisione migliore. Non dormiamo in pace in questo contesto, cerchiamo soluzioni giuste per la squadra. Chiaro che vogliamo stare in LBA».
Se pensa di utilizzare la difesa a zona: «Abbiamo molte idee. Le mie squadre giocano la difesa a zona, ma non possiamo venire qui e cambiare tutto. Dobbiamo prima stabilire il nostro approccio difensivo, e poi apportare modifiche specifiche sarà più facile. Cercare di fare tutto in una volta sola sarebbe una cattiva idea. Non so quando, ma presto vedrete anche questi cambiamenti».
Sul suo rapporto con Luis Scola: «Abbiamo un rapporto perfetto. Lui è sempre presente all’allenamento, è importante avere il suo supporto, ha tanta esperienza nel basket e nella vita, ed è importante per noi».
Qui sotto il video della puntata integrale.