«Questa vittoria è per i tifosi - la dedica di mister Floris dopo il 2-1 al Borgaro che porta il Varese a -6 dalla vetta (leggi QUI) - quelli che c'erano oggi, a partire dalla curva, e quelli che ci sono sempre stati vicino». Il campionato riaperto? «Guardiamo a noi, come sempre, e non al Bra che ha già affrontato NovaRomentin, Vado e Chisola, mentre noi dobbiamo trovarle ancora tutte. I ragazzi sono fantastici e li ringrazio uno per uno, anche chi gioca meno. Romero? L'avessimo avuto dall'inizio, credo avremmo avuto qualche punto in più. Grazie al direttore che ce l'ha dato.
Stefano Banfi, giunto al decimo gol stagionale, spiega la nona vittoria delle ultime dieci gare: «Siamo forti mentalmente perché non ci siamo mai fatti abbattere. Siamo cresciuti nella testa più che nel resto. L'intesa con i miei compagni di reparto nasce dal fatto che lavoriamo uno per l'altro. Il Bra? Guardiamo solo alla nostra strada e alla prossima partita di Saluzzo. Arrivare in doppia cifra per un attaccante è bello, spero di non fermarmi».
Ezio Rossi, l'ex, è soddisfatto della prestazione dei suoi: «In quattro giorni di lavoro i miei ragazzi mi hanno sorpreso - dice - Se contiamo le palle gol, tre nel primo e quattro nella ripresa compresa la situazione del rigore, la sconfitta è qualcosa di incredibile. Il calcio, però, è fatto anche di giocatori che tolgono le castagne dal fuoco come li ha il Varese. Se poi penso che Piras è stato il migliore in campo... Il Varese vive sulle individualità, sui calci piazzati e sulla fisicità di Romero che in questa categoria è immarcabile. Ha scavalcato il centrocampo dando palla avanti a lui e ha vinto».
Il ritorno al Franco Ossola com'è stato? «È sempre un piacere tornare dove pensi di aver fatto bene. Spero di aver lasciato un buon ricordo come persona più che come allenatore».