Akobundu-Ehiogu 5,5
Compensa un pizzico di pigrizia a rimbalzo con una serata in cui fa capire che segnare sotto il suo canestro non è un gioco da ragazzi: otto stoppate, alcune delle quali impressionanti per atletismo, che mettono una pezza su errori di lettura e gestione dei falli, ancora tutta da rifinire.
Harris 5
Serata decisamente no. E non solo per gli zero punti segnati, ma anche per la mancata secchiata di energia che ci si aspetta dal suo ingresso in campo. Entra e gli viene assegnato lo spauracchio Jordan Ford, che non viene però limitato un granché…
Alviti 6,5
Pochi fuochi d’artificio, ma tanta applicazione e intensità. Arriva solo un canestro da dietro l’arco, ma muove le mani e mette il corpo come riesce in difesa, senza risparmiare saggiamente qualche contatto malizioso. Ha capito che a rimbalzo serve l’aiuto di tutti, e stasera tira giù nove carambole, più di ogni altro compagno di squadra.
Mannion 5,5
Serata iniziata benino, continuata male (leggi scavigliata nel secondo quarto) e terminata ancora peggio. Fa spaventare tutta Varese con il problema alla caviglia rimediato nel secondo quarto: rientra ma non c’è più la brillantezza dell’avvio: inizia a forzare tanto e si innervosisce più di quanto serva. L’antisportivo nel finale spegne definitivamente le già risicatissime speranze di rimonta.
Gray 6,5
Era troppo brutto il Justin delle prime due partite per essere vero. Quella su Anthony Lamb è una marcatura un pochino complessa, ma non solo per lui, che in un paio di occasioni ne esce anche vincitore. Ma i canestri subiti in retroguardia non influenzano la mira da oltre i 6,75. Lascia sul ferro un paio di liberi di troppo in momenti importanti.
Librizzi 6
Una decina di minuti giocati alla Librizzi: una mano nel portare palla, un paio di incursioni al ferro e tentativi di usare il corpo in difesa. Non incide troppo, ma non va sotto in maniera evidente.
Assui sv
Annusa i primi veri minuti del campionato. Non dispiacerebbe vederlo almeno provato nella rotazione delle ali…
Fall 5
La differenza tra lui e Kao è evidente, anche perché se no non resterebbe sul parquet solo cinque minuti, il tempo di un fallo e due rimbalzi.
Brown 5
Sfrutta i backdoor a cui la difesa trentina non bada in avvio per mettersi in partita. Ci riesce? Così e così, ma sulla distanza l’apporto di Gabe va scemando, e non è un caso che sia Alviti sia Gray lo superino per minuti giocati. Tira 1/7 da tre, lui che ha chiuso la scorsa stagione con il 41%.
Hands 7
Eccole le qualità di scorer microwave a cui accennavamo solo sette giorni fa. Quando Mannion non è in campo si prende pallone e responsabilità, dimostrando le doti che gli sono valse la cinquantaseiesima scelta assoluta al draft NBA del 2019. Ci mette solo un tempo ad aggiornare il suo massimo in campionato, e termina la gara con trentaquattro punti in trentasei minuti. Magari servono più continuità e capacità nelle scelte, ma per stasera ce lo coccoliamo. Anche per i sette assist.