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Cultura | 24 settembre 2024, 14:25

Puccini, un secolo di gloria: Cuvio al centro delle celebrazioni

Cento anni dalla morte del compositore: il giornalista Mario Chiodetti e l'associazione GaEle hanno ideato una rassegna di due giorni, 28 e 29 settembre, interamente dedicata alla sua memoria. In programma due mostre, la presentazione di un libro e uno spettacolo: ecco i dettagli

Puccini, un secolo di gloria: Cuvio al centro delle celebrazioni

Quest’anno ricorre il centenario della morte di Giacomo Puccini, avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924. L’Associazione GaEle di Cuvio e Mario Chiodetti, giornalista e cultore pucciniano, hanno ideato così una rassegna di due giorni, sabato 28 e domenica 29 settembre, a Cuvio, interamente dedicata alla memoria del Maestro, comprendente due mostre, la pubblicazione di un libro manufatto e un concerto in cui viene tratteggiata la figura del giovane Puccini negli anni del Conservatorio a Milano. 

Nel progetto "Puccini, un secolo di gloria", hanno creduto realtà considerevoli, quali il comune di Cuvio e il Fai (Fondo ambiente italiano) che hanno fornito il loro patrocinio, e gli sponsor Circolo dipendenti Bper Varese e Fitoconsult, che lo hanno sostenuto. 

«Le romanze di Puccini entrano negli orecchi a tutti, anche a chi non è appassionato di opera. La cultura è questa, il particolare che colpisce. Lui era un grande appassionato di automobili e si fece costruire un modello adatto al fuoristrada per poter girare per la campagna a cacciare», ha detto Giuseppe Caffarelli, responsabile della cultura del Circolo Dipendenti della Bper Varese che ha sostenuto l’iniziativa. 

LE MOSTRE

Sabato 28 settembre alle ore 17, nella sede di GaEle in via XXV Aprile 22 a Cuvio, saranno inaugurate le due mostre. La prima, curata da Mario Chiodetti ed Elena Danelli, si intitola "Puccini nelle carte e sulla scena" e comprende l’esposizione di alcuni cimeli riguardanti il compositore, tra i quali spiccano autografi, spartiti, cartoline e fotografie, nonché bozzetti originali della Ditta Sormanidi Milano, relativi a opere del Maestro. La seconda mostra, dal titolo "Saluti da Giacomone", raccoglie le cartoline che diversi artisti italiani hanno realizzato appositamente per la rassegna, ispirate alla vita e alle opere di Giacomo Puccini. Entrambe le mostre rimarranno aperte anche nella giornata di domenica 29 settembre. 

LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

Sabato 28 settembre alle ore 18, nel Salone ricreativo del Circolo di Cuvio, in via XXV Aprile 2, avverrà la presentazione del libro pubblicato da GaEle, e interamente manufatto, "Puccini, l’amico ritrovato", con i contributi del musicologo e studioso pucciniano Virgilio Bernardoni, di Claudio Ricordi della famiglia di editori milanesi, e di Mario Chiodetti.

«In mostra ci saranno bozzetti originali della Sormani, la più antica ditta di scenografie, nata nel 1838. In particolare di una "Bohème" del 1986 che fu portata in Cina con protagonista Luciano Pavarotti. Il libro pubblicato da GaEle per l’occasione è interamente manufatto e stampato in 77 copie numerate», ha detto Maria Elena Danelli, fondatrice di GaEle, scenografa e artista.

LO SPETTACOLO

Domenica 29 settembre alle ore 18, al Teatro Comunale di Cuvio, invece, in via Vittorio Veneto 14, l’ensemble Grande Orfeo, composto dal soprano Mariachiara Cavinato, l'attrice Maura Tombolato, il pianista Francesco Miotti e il narratore Mario Chiodetti, presenterà lo spettacolo "La Milano del giovane Puccini", in cui si tratteggerà la figura del musicista diciottenne arrivato nella grande città dalla natia Lucca per frequentare il Conservatorio, fino alla sua consacrazione con "Bohème" nel 1896. Grazie alla testimonianza delle lettere scritte alla madre e alle sorelle, emergerà la vita del giovane Puccini nelle stanze d’affitto milanesi, condivise con il fratello Michele e il compositore Pietro Mascagni, la sua rapida ascesa con la pubblicazione di  romanze da camera e il successo della prima opera, "Le Villi", finanziata da un gruppo di sodali, tra i quali c’erano il letterato e compositore Arrigo Boito, l'editore Giulio Ricordi e il giornalista Marco Sala. 

«Il nostro intento è di tratteggiare, nello spettacolo “La Milano del giovane Puccini”, la   figura   del   compositore   ventiduenne   che   arriva   a   Milano   per   studiare   al Conservatorio - spiega Chiodetti - Con il mio gruppo musicale Grande Orfeo, ho ricostruito la città di fine Ottocento, con Giacomo Puccini che incontra colleghi musicisti, come Alfredo Catalani, anche lui lucchese, e mecenati come Marco Sala, Giulio Ricordi e Arrigo Boito, che lo aiuteranno a rappresentare la sua prima opera, "Le Villi", al Teatro Dal Verme, a Milano».

Il Grande Orfeo, che propone spettacoli musical teatrali del periodo che va dalla Scapigliatura milanese agli anni Venti del Novecento, ricostruirà la Milano post scapigliata in cui visse il giovane Puccini, proponendo brani musicali di Marco Sala, Giulio Ricordi, Pietro Mascagni, Antonio Carlos Gomes, Arrigo Boito e Alfredo Catalani, l’altro lucchese emigrato a Milano dove diventerà direttore  del Conservatorio. Di Puccini si eseguiranno, tra l’altro, in prima assoluta, la romanza inedita "Melanconia" e il Valzer in la bemolle maggiore da poco rinvenuti tra le carte del Maestro a Torre del Lago,oltre ad altre romanze per canto e pianoforte, poco conosciute, e alcuni brani pianistici.

Per informazioni contattare l'associazione GaEle al numero 333/644334 oppure 328/5768391 o Mario Chiodetti al 347/9154958 o scrivere una mail all'indirizzo chiodettimario@gmail.com.

Elisa Petrocelli

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