Weekend ricco quella appena terminato a Induno Olona, che dopo nove giorni di eventi ha visto concludersi la centoundicesima Festa delle Rose e in cui si è tenuta nella mattinata di ieri una cerimonia importante per tutta la comunità: l’inaugurazione della rinnovata piazza Giovanni XXIII.
Il taglio del nastro è avvenuto dopo la messa, e ha visto la partecipazione di un nutrito numero di cittadini.
«Un progetto desiderato, pensato e realizzato, che oggi viene consegnato a tutti voi» ha affermato il sindaco Cavallin, presente assieme alla vicesindaco Cecilia Zaini, all’assessore all’Urbanistica e alla Viabilità Maurizio Colombo e all’assessore alla Cultura Maurizio Tortosa. Con loro anche l’architetto Amedeo Mantuzio dell’ufficio tecnico dei lavori pubblici.
Il primo cittadino ha ribadito l’idea secondo cui il progetto è stato concepito, ovvero l’inversione della vivibilità della piazza, ridandole una funzione principalmente pedonale e di vivibilità della vita comunitaria. La nuova pavimentazione giunge infatti fino agli edifici antistanti la facciata della chiesa, rendendo così le auto di passaggio “intruse” nell’area centrale del paese.
Verranno effettuati ora dei lavori di finitura, che comprendono anche il posizionamento di alcune panchine nello spazio fuori dal portone della chiesa.
«Una piazza che invade Induno senza confine» ha sottolineato Cavallin, che si è soffermato anche sul materiale utilizzato, in particolare sulle sue funzioni drenanti, alla luce anche delle precipitazioni che hanno colpito l’area ancora prima di essere inaugurata ufficialmente.
La cerimonia d’inaugurazione è stata arricchita dall’esibizione delle majorette e dalla musica del corpo di banda, e si chiusa con la benedizione di don Claudio Lunardi.
Inoltre, il giorno precedente, un’altra inaugurazione si è tenuta: quella della nuova aula studio adiacente alla biblioteca in via Piffaretti. L’ampio spazio è stato ricavato dal primo piano dello stabile del centro ricreativo Rebelot, completamente riqualificato.
«Un edificio che abbiamo acquisito a patrimonio comunale qualche anno fa - ha dichiarato il sindaco Cavallin, accompagnato anche in questa occasione da Cecilia Zaini e dall’ingegner Clara Ambrosetti, progettista e direttrice dei lavori - Sistemato il piano sotto per gli anziani, abbiamo fatto questo intervento di ristrutturazione e l’abbiamo anche reso energeticamente efficiente al massimo».
L’aula è collegata alla biblioteca, ma grazie alla costituzione di un’associazione di ragazzi che gestirà lo spazio resterà aperto anche negli orari di chiusura della biblioteca stessa.