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| 23 maggio 2024, 09:30

Sentirsi lib(e)ri anche a Busto Arsizio grazie a un libro

Dal 23 aprile, in coincidenza con la Giornata Mondiale Unesco del libro e del diritto d’autore, fino al 31 maggio è in corso la XIV edizione de "Il maggio dei libri": l’iniziativa italiana dedicata alla passione per i libri che coinvolge enti locali, scuole, biblioteche, librerie, editori, associazioni culturali. Nella nostra città questo, da svariati anni, si traduce nella BA Book, una settimana di eventi ed incontri con autori molto apprezzata dai cittadini bustocchi

Uno degli incontri da tutto esaurito a Ba Book

Uno degli incontri da tutto esaurito a Ba Book

Nata nel 2011, la campagna nazionale viene riproposta ogni anno con l’obiettivo di valorizzare la lettura, elemento fondamentale per la crescita personale, culturale e civile. L’amore per i libri e il loro riconosciuto merito sociale riscuotono sempre un largo interesse di pubblico nella partecipazione alle numerose iniziative proposte.

Anche a Busto Arsizio il sentimento positivo per i testi è forte, tanto che dal 12 al 19 maggio nelle vie cittadine è tornato il BA Book; il festival del libro e dell’editoria, organizzato dall’amministrazione comunale e dall’associazione "Amici della biblioteca capitolare" in collaborazione con librerie, case editrici, associazioni e dalle biblioteche cittadine. Quest’anno la kermesse bustocca, che da anni si configura come un omaggio al libro e al mondo dell’editoria in tutte le sue forme, ha ospitato lo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo, Carlo Cottarelli, Marina Di Guardo, Daniele Bossari, Serena Bortone e molti altri.

Il maggio dei libri elevando la lettura come strumento di conoscenza e consapevolezza capace di rendere liberi, per questa quattordicesima edizione ha proposto il tema “Se leggi ti lib(e)ri”, «a riprova del fatto che –come si legge sul sito ufficiale della campagna - tra le tante opposte libertà che concede l’esercizio del leggere, ce n’è una che non prevede contrari né inversioni: quella di pensare». Il leitmotiv di questa XIV edizione è stato sviluppato in 3 sotto-temi ideati  per toccare molteplici generi letterari indagando su diversi punti di vista tutti connessi al valore sociale dei libri e alla loro libertà: “lib(e)ri di conoscere” (informazione, saggistica e narrativa storica), “lib(e)ri di sognare” (narrativa, fantasy e biografie), “lib(e)ri di creare” (poesia).

Io penso che la libertà vada ricercata tra le parole di ogni singola pagina di un libro, parole che ci regalano personali visioni sul mondo, la conoscenza di nuove nozioni, scenari inaspettati, cambi di opinioni, altri punti di vista, stupore, emozioni, ricordi, prospettive future… perché leggere ci insegna ad amare la vita portando la mente  a viaggiare per avere una visione aperta e libera.

Da bustocca, interpreto questa lib(e)rtà anche come un superare i limiti fisici delle nostre mura di casa o del nostro quartiere per allontanarci temporaneamente dalla quotidianità e lasciare che le parole facciano volare i nostri pensieri e le nostre menti per liberarci dai clichè e imparare a osservare il nostro vicino di casa o l’anziano che prova ad attraversare la strada sulle strisce pedonali.

Per concludere prendo in prestito una citazione dello scrittore Luis Sepúlveda, contenuta nel suo romanzo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare: “Vola solo chi osa farlo”. Questa frase insegna che ci vuole coraggio per staccarci dal conosciuto e lanciarci verso la libertà alla scoperta del mondo. Un mondo che con un libro potremmo conoscere, una libertà che con un libro potremmo raggiungere, un volo che con un libro diventa possibile.

Valentina Bottini

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