Gli agenti segreti morti nel naufragio della barca Goduria nelle acque del lago Maggiore a Lisanza lo scorso maggio erano lì per una «delicata missione operativa».
E' quanto riporta oggi, domenica 24 marzo, il giornale Open, che fa notare come - nella parete commemorativa creata in occasione della Giornata della Memoria 2024 per ricordare i caduti dei servizi segreti italiani nella sede del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza - ci siano anche i nomi dei due agenti Aise Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, vittime della tragedia del lago Maggiore insieme a un collega del Mossad israeliano, Erez Shimon, e ad Anya Bozhkova, compagna di Claudio Carminati, lo skipper della barca affondata e attualmente indagato per l'incidente.
La cosa che colpisce però è contenuta nella biografia che ricorda i due agenti italiani scomparsi. Per entrambi si legge infatti una dicitura inequivocabile: «Perde la vita nelle acque del Lago Maggiore il 28 maggio 2023, nel corso dello svolgimento di una delicata attività operativa con Servizi Collegati Esteri».
Si tratta, come fa notare Open, della prima verità ufficiale sull'accaduto, anche se non è specificata la natura della misteriosa missione che i due agenti stessero affrontando sul Verbano insieme ai colleghi superstiti. Insomma, la loro presenza a Lisanza era in qualche modo legata all'attività di intelligence degli agenti e non a un momento di tempo libero.
Nei giorni successivi all'incidente era stata diffusa infatti una versione dei fatti secondo la quale gli oltre 20 agenti dei servizi di intelligence di Italia e Israele fossero a bordo della Goduria per una gita di piacere e per un momento di convivialità, forse legato ai festeggiamenti di un compleanno. Un incontro, in ogni caso, trasformatosi in tragedia per l'irruzione di un forte temporale che fece ribaltare l'imbarcazione. Portando con sé morte e misteri.
Redazione