Sabato 13 gennaio è stata inaugurata la mostra dei vincitori della II Biennale in omaggio all’artista Giuseppe Scalvini, allestita presso il Museo di Desio a lui intitolato.
Anche Carlo Madoglio, artista originario di Mercallo, è stato invitato ad esporre lì le sue opere, dopo aver ricevuto il Premio per la fotografia con menzione speciale.
Carlo è riuscito a fare della sua passione, la fotografia, il suo lavoro a tempo pieno: «Mi sono laureato in design del prodotto al Politecnico di Milano nel 2017 e nei due anni successivi la fotografia è diventata la mia professione. Nel 2023 ho partecipato alla biennale di Desio insieme ad altri 60 artisti - racconta Madoglio - e grazie al premio ricevuto dalla mia foto ho potuto partecipare con 9 scatti alla mostra attualmente allestita».
Carlo Madoglio ad oggi è un fotografo freelance, lavora nel mondo dell'arte, nella ristorazione, nel design e negli eventi sia in Italia che all'estero, realizzando servizi fotografici e video.
«Viaggio molto per lavoro - spiega - in questi giorni mi trovo a El Salvador dove sono impegnato con una associazione no profit che finanzia progetti di riqualificazione nel Paese, ma il mio legame con la provincia di Varese, dove continuo a lavorare, è molto importante».
«A livello artistico non ho mai seguito un filone particolare - continua Carlo - anche se i miei lavori sono sempre legati ad un valore estetico in quanto penso che la forma sia anche contenuto».
Prima di questa mostra e della Biennale di Desio 2023, ha già esposto i suoi scatti presso altre mostre nella zona del Lago Maggiore, dove vive.