Sic et simpliciter: questa sera (palla a due ore 20) a Leiden, Olanda Meridionale, 40 km circa da Amsterdam, Varese si gioca il futuro del suo cammino europeo stagionale.
La prova di forza contro gli imbattuti tedeschi del Chemnitz di settimana scorsa - 90 a 78 - ha aperto scenari interessanti. Uno su tutti: vincendo contro lo ZZ, l’Itelyum escluderebbe del tutto i padroni di casa - cui mancano due partite come ai varesini - dalla corsa verso i playoff, nei quali invece i biancorossi metterebbero un piede e mezzo: per conquistarli del tutto basterebbe infatti non perdere poi a Oradea con uno scarto superiore ai 19 punti.
Cosa accadrebbe, invece, in caso di sconfitta? La qualificazione sarebbe ancora aperta per Varese, ma passerebbe da una vittoria in Romania e da una contemporanea sconfitta di Leiden sul campo del Chemnitz, già aritmeticamente primo, all’ultima giornata, settimana prossima.
Insomma: si passerebbe dall’avere nelle mani il proprio destino al doverlo condividere con mani altrui. Meglio non rischiare.
Anche perché gli olandesi, campioni in carica della Eredivisie ma oggi secondi in campionato dietro al Den Bosch, non sono mai sembrati avversari da mal di stomaco nemmeno dopo aver compiuto il ratto di Masnago all’andata: finì 79-82, ma quella Itelyum era un incubo che è stato ricacciato indietro da un potente risveglio. Mattatori del successo esterno furono la guardia Jones (30 punti) e l’idolo di casa Van Bree, che insieme a Gross, banchettò sotto canestro contro il contemplativo Willie Cauley-Stein.
I tre citati sono anche i nomi caldi per stasera, quando si giocherà alla Vijf Meihal, un’arena da circa 2000 posti. Non tutti saranno olandesi: in terra arancione arriverà in giornata una quindicina di intrepidi rappresentanti de Il Basket Siamo Noi.