Mannion 7
Il 4/11 finale non rende la sua partita particolarmente pulita al tiro e non potrebbe essere altrimenti, viste le attenzioni particolari che la difesa teutonica gli riserva tra raddoppi, cambi e anche un po’ di spintoni. Nico, però, in Coppa non ha la fretta che aveva di bucare la Virtus e trova sempre il momento giusto per infilare canestri di ottima fattura ma soprattutto importanza. I 7 assist completano il quadro di un match da protagonista, attento anche al panem et circensem da donare al pubblico.
Ulaneo 5,5
Houston, c’è il problema ai liberi. E lo sappiamo non da oggi. Ma non è solo da questi particolari che si giudica un giocatore come Scott. Per cui, facendo una media tra una prova difensiva rivedibile e ad inseguimento, e una prova a rimbalzo convincente, stavolta la sufficienza non arriva. Di poco, perché voglia e fiato in fondo lo salvano sempre.
Spencer 6,5
A volte, in quell’area popolata dai Vietcong avversari, con gli esterni ormai fucilati e inermi sull’arco, mette in campo la corsa e la voglia di un Forrest Gump (e una verticalità tutta sua) per salvare la baracca difensiva biancorossa. Lo dicono le tre stoppate, lo dice il numero di chilometri percorsi, che però hanno un contraltare: i rimbalzi, che lo trovano spesso fuori posizione. Due in 25 minuti sono troppo pochi per la causa, ma non è colpa sua: a quel punto sarebbero i compagni a dover dare una mano, se non fossero così segaligni. Per la fortuna generale, oggi le triple hanno reso vana la vittoria degli ospiti nelle carambole.
Woldetensae 5,5
“L’orco B.” gli concede 11 minuti e spicci sul parquet. Si vede per un po’ di nervosismo che gli costa un antisportivo, a scrivere il vero abbastanza gratuito, e per l’attitudine difensiva. Un fantasma in attacco.
Moretti 8,5
Non ci avremmo scommesso sull’8,5 alla sua entrata in campo: pronti via Lansdowne lo brucia in penetrazione facendo disperare chi crede che in questo gioco la difesa abbia ancora un minimo di importanza. Si riscatta, sempre difensivamente parlando, con una buona pressione sulla palla a metà campo, poi inizia lo show: 7 triple su 8 tentativi, comprese quelle fondamentali quando nell’ultimo quarto la pressione del Chemnitz si fa pericolosa. È lo zenit e il nadir del successo: dopo l’infortunio, dopo un ritorno non privo di ostacoli (non fosse altro per la concorrenza aumentata), ci voleva una serata così.
Librizzi 5
Palle perse e pasticci: oggi per Matteo è un no.
Hanlan 6
Secondo vigilato speciale dei panzer in maglia nera: a differenza del Red Mamba, complice anche un tiro che non entra, alla lunga rischia di intestardirsi. Ma non lo fa: lascia il proscenio ai compagni e si dedica ad altro, ovvero rimbalzi (7) e assist (6). E per una sera chissenefrega dei punti…
McDermott 7,5
… tanto stasera c’è il “Mc” (oltre al “Moro”). Che ci mette il bacon delle triple e il cheddar fuso delle entrate, senza mai trovare un’opposizione convincente da parte degli avversari. Partita totale del nostro, che gli vale gli applausi scroscianti della tribuna e i cori della curva. Gustosissimo.
Brown 6,5
La dinamo biancorossa anche oggi si fa sentire, dimostrando di essere in corsa per la palma del migliore nella classifica della costanza. Ne fa, ne disfa, ma c’è sempre: in attacco, con quelle spingardate dalle mattonelle in angolo (quanto avrà? Il 75%?), in difesa e a rimbalzo. A uno così attivo e così fondamentale per gli equilibri generali si perdonano allora anche i fuori giri.