Il secondo acquisto a stagione in corso della Openjobmetis 2023/2024 è stato ufficialmente presentato. Skylar Spencer, dopo aver giocato a Trieste lo scorso anno sotto la guida di Marco Legovich e dopo la parentesi messicana, approda a Varese.
Pronto per l’esordio domenica a Masnago contro Milano, quello che tifosi e staff si aspettano da lui è sicuramente una secchiata di energia e agonismo per questa squadra, troppo spesso risultata senza troppa aggressività e atletismo, soprattutto sotto canestro.
«Sono contento di essere qui - le sue prime parole - e di essere parte della squadra. Ho parlato con giocatori e staff, mi hanno detto cosa si aspettano da me e quali sono le ambizioni di squadra. Per ora ho fatto due allenamenti e sono andati bene».
Su cosa gli ha chiesto lo staff tecnico: «Difesa, energia, finire al ferro, giocare duro e movimenti dinamici. Ovviamente a chi arriva a stagione in corso viene richiesto di cambiare le cose attraverso l’energia».
Sulla partita persa contro Leiden a cui ha assistito: «Credo che mercoledì abbiamo giocato una partita decente. Ci siamo fatti rimontare e abbiamo fatto errori nel finale, ma credo che su alcuni di questi errori posso contribuire a fare meglio, con qualche defensive stop in più o un rimbalzo in più, che poi possono fare la differenza per vincere».
Sull’idea che si è fatto di squadra e compagni: «Finora ho trovato un grande gruppo di ragazzi che mi ha dato un ottimo benvenuto. So che hanno fatto una riunione tra di loro e ho visto che dopo questa riunione c’è stata una bella energia in allenamento. Sono convinto che, se continuiamo ad allenarci così, riusciremo a cambiare in maniera positiva il trend».
Il suo ritorno in Italia è stato dettato anche dalla presenza di Legovich, suo ex coach: «Sono stato contento di avere l’opportunità di tornare in Italia, in un campionato che conosco in cui mi è piacuto giocare. La conoscenza con Marco ha aiutato: conosce le mie skill e la mia persona, è una cosa in più che mi aiuterà nell’inserimento».
Gli aspetti del gioco su cui potrà, da subito, avere un impatto: «Entrare in campo e giocare duro, prendere rimbalzi e giocare in difesa. Ovviamente nelle prossime partite, conoscendo meglio i mei compagni, potrò dare un contributo maggiore».
Su come pensa di potersi inserire nel sistema di gioco che la squadra vuole portare in campo: «È un perfetto fit per me. Mi hanno spiegato l’idea di gioco, e penso che sia ottimo per il mio modo di giocare: rollare a canestro, prendere i lob, correre su e giù per il campo… Credo sia perfettamente adatto alle mie caratteristiche».