La Sala Veratti da domenica 1 al 15 ottobre ospita la mostra personale del pittore Gaspare Mutolo, ex boss mafioso diventato collaboratore di Giustizia grazie all'incontro con i giudici Falcone e Borsellino. La mostra “La Metamorfosi dell'Anima” racconta attraverso le opere di Mutolo il profondo percorso di trasformazione dell'uomo e dell'artista.
“La pittura può diventare uno strumento educativo, per raccontare il percorso di trasformazione, dolore e pentimento, con un messaggio di invito alla legalità” - dichiara l'assessore Enzo Laforgia.
Nato nel 1940, divenuto boss mafioso nei primi anni 70 del secolo scorso, Mutolo divenne nel 1991 collaboratore di Giustizia grazie al lavoro di Giudici Falcone e Paolo Borsellino, offrendo così un contributo concreto alla lotta a Cosa Nostra, con testimonianze di prima mano sull'organizzazione mafiosa, i suoi meccanismi e gli intrecci dei suoi esponenti con la società. Abbandonato per sempre li sentiero criminale, Mutolo si è dedicato poi totalmente alla pittura, alla quale si è avvicinato durante le lunghe permanenze nel carcere. Attraverso i suoi quadri, esprime in modo spontaneo la complessa simbologia del proprio cammino verso la legalità.
Questa mattina in Sala Montanari è stata presentata la mostra, con la presenza in sala di Gaspare Mutolo, il giornalista Aaron Pettinari, caporedattore di «Antimafia Duemila» e la curatrice della mostra Maria Santamaria.
Durante la presentazione Pettinari e Santamaria hanno spiegato come attraverso l'arte e partecipando a conferenze pubbliche o nelle scuole, il pittore oggi si dedichi a far conoscere li suo percorso di trasformazione, spiegando che cambiare è sempre possibile, con riflessioni sull'etica e sui valori della legalità e pacifica convivenza civile.
La mostra sarà in Sala Veratti dal primo al 15 ottobre. Orari: martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19.