«Siamo venuti qui per giocarcela e per provare a vincere. Nonostante si possano trovare mille scuse per questa sconfitta, sono dispiaciuto. Se sul ghiaccio abbiamo perso, sulle tribune abbiamo dato una lezione a tutta Italia» dice il capitano dei Mastini dopo il ko del Varese in Supercoppa sul ghiaccio dei campioni d'Italia (clicca QUI).
Alla domanda di come possa succedere che un pubblico e un entusiasmo come quello di Varese e del Varese non possano giocarsi lo scudetto per esempio con il Cortina, e quindi perché non debba esistere un solo campionato con tutte le squadre italiane - a parte la lega privata con Bolzano, Asiago e Valpusteria - Vanetti risponde senza nascondersi: «Quello che stiamo facendo a Varese potrebbero farlo in tanti e potrebbe essere una cosa di cui godere tutti. Abbiamo dato un messaggio forte». Una serie A italiana al posto dell'attuale divisione verticale tra Alps con slovene e austriache e IHL non porterebbe più gente ovunque nei palaghiacci, dando visibilità a tutto il movimento?
«Thank you. Fantastici» dice il coach dei Mastini Nicklas Czarnecki pensando al pubblico giallonero che "ha portato Varese a Cortina", come ha detto il presidente Carlo Bino fuori dagli spogliatoi dopo il giro di campo del Cortina con la Supercoppa appena vinta sui Mastini, arrivati a un solo tiro dal 2-2. Il coach parla poi delle penalità decisive sui 2 gol incassati dal Varese in 3 contro 5 ma anche di un secondo tempo giocato alla pari.
Carlo Bino poco prima aveva ringraziato i ragazzi, il coach e il pubblico proprio con quella frase, «abbiamo portato Varese a Cortina», che racchiude un po' tutto. «Siamo orgogliosi della nostra città» aggiunge il numero uno giallonero che aggiunge come la squadra «abbia acquisito consapevolezza, nuovi compresi. Adesso però si mette un punto e si riparte».