Una vita trascorsa nel segno e nel saldo legame con l’Arma dei Carabinieri, fino all’ultimo compleanno festeggiato circondato da tanto affetto lo scorso 5 giugno, proprio in occasione della Festa dell’Arma: il luinese Armando Gobbato si è spento questa notte, alla veneranda età di 102 anni.
Originario di Mestrino, in Veneto, dove era nato nel 1921, negli anni Trenta si era trasferito nel Varesotto, e poi a Luino. Nel 1941 si era arruolato tra i Carabinieri prestando servizio dapprima a Milano e poi al confine fra l’Italia e la Jugoslavia, dove è rimasto fino al 1943.
Tornato a Luino dopo un lungo e faticoso viaggio a piedi, Gobbato aveva ripreso servizio nell’Arma fino al 1944. Dopo esser riuscito a scampare alla deportazione in Germania da parte dei nazisti, aveva continuato a svolgere il suo incarico in maniera attiva dalla Liberazione all’agosto del 1948 quando, congedatosi, era stato infine assunto come addetto alla sicurezza presso la ditta Ratti, occupazione che ha mantenuto fino al momento della pensione.
Nel 1951 è diventato membro dell’Associazione Nazionale Carabinieri e, all’interno della sezione luinese, ha ricoperto con orgoglio, per più mandati, i ruoli di consigliere e alfiere, dedicandosi anche al volontariato e volgendo il proprio servizio in particolare alle scuole elementari di Voldomino.
Grande cordoglio da parte dei luinesi, dell’Arma in servizio e in congedo, per un uomo che si è speso a lungo per la comunità di tutto il territorio.
I funerali si terranno mercoledì mattina, il 16 agosto, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta a Voldomino.