La vecchia cassetta delle lettere va in pensione dopo una sfilza di anni di onorato servizio: un riferimento, un luogo dove si mettevano in viaggio incombenze ma anche desideri di una vita. Così la perdita di questo elemento così fisico - adesso avanti le cassette "smart" - diventa un momento di nostalgia nel mondo virtuale dei social. Un po' come avviene per le cabine telefoniche. LEGGI QUI
Come è successo nel caso di viale Lombardia a Busto Arsizio. Una foto con l'avviso di Poste italiane - dall'8 agosto ha smesso di essere in funzione - e quel loquace nastro piazzato sull'apertura a bloccarla: l'ha pubblicata Giuseppe Bandi. La cassetta è proprio accanto al suo bar e chissà quante persone ha visto passare di qui a imbucare le lettere, con sentimenti contrastanti sul volto: la felicità, l'attesa, l'ansia.
«Dopo più di 65 anni di servizio la cassetta delle lettere in viale Lombardia 6 va in pensione!» spiega Bandi.
Oggi Poste Italiane sta introducendo le cassette smart: resta il rosso, quel colore che dava visibilità e identità, ma per il resto quelle nuove via via sono più piccole, digitali e connesse. Possono registrare e trasmettere dati sull’ambiente e sulle condizioni meteo. Così come i sensori verificano la presenza o meno di corrispondenza e lo comunicano al palmare del portalettere.
Ma un'amica che ha lavorato ben 65 anni merita un applauso di uscita, un emoticon triste e un sorriso.