Impossibile per il sindaco Marco Prestifilippo non tornare sull’episodio di mercoledì, quando a Porto Ceresio un ragazzo di 22 anni ha perso la vita in seguito a un tuffo nelle acque del lago (leggi QUI).
«Mi sento in dovere - scrive il primo cittadino - di condividere sia il mio stato d’animo, sia le strategie che come amministrazione abbiamo attuato fin dall’inizio della primavera per affrontare la stagione estiva, con l’obbiettivo di garantire la sicurezza di tutti voi».
Prestifilippo fa sapere di essersi recentemente incontrato gli altri sindaci del lago, assieme al Prefetto e ai rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine. Il sindaco di Porto Ceresio ha chiesto la massima collaborazione nella gestione di una problematica definita «più grande di noi, visto che Porto Ceresio è il capolinea della tratta ferroviaria che unisce molti comuni fino a Milano», riferendosi alla presenza dei giovani che dalla provincia e oltre giungono fino alle rive del lago per passare i pomeriggi. «Ho chiesto al Prefetto di intensificare i controlli nelle stazioni di partenza e sui treni che raggiungono Porto Ceresio, cercando di aumentare la prevenzione».
«Il fenomeno del degrado giovanile è certamente non limitato al nostro territorio, anzi, ma di carattere sociale, che però percepiamo in maniera più accentuata nella stagione estiva soprattutto post Covid».
Rivolge poi un invito alle famiglie di questi ragazzi, affinché «anche loro facciano la propria parte», così che «l’estate si limiti semplicemente ad essere il più bello ed allegro periodo dell’anno».
A questo proposito, le misure principali che per la prima volta il Comune di Porto Ceresio ha adottato sono l’implementazione degli orari di lavoro della Polizia Locale e l’aiuto del servizio di vigilanza privata per il controllo del territorio negli orari più critici.