Mercoledì, i consulenti Marco Compiani (finanziario) e Raffaele Banfi (previdenziale) hanno aggiunto un altro “tassello” all’importante tema della previdenza complementare, con particolare attenzione alle «possibilità che gli aderenti hanno di ricevere ciò che i fondi pensione possono dare».
«Innanzitutto – ha esordito Banfi – bisogna distinguere tra due settori nel mondo del lavoro, pubblico, con due fondi previdenziali e la possibilità di accedere alle anticipazioni dopo 8 anni; privato, completamente differente. In questo caso, da subito il lavoratore può chiedere il 75% del proprio montante per le spese sanitarie, con una tassazione agevolata».
I due esperti hanno quindi proposto alcune situazioni in cui si richiede un'anticipazione (come il decesso del lavoratore) e ritiri del capitale, per poi focalizzarsi a quello che accade al termine della vita lavorativa.
«Ogni iscritto a un fondo previdenziale deve sempre ragionare su una tra le quattro soluzioni che la normativa prevede: solo capitale, solo rendita, un mix tra i due oppure altre soluzioni. Ogni persona è un caso a sé, anche in base alle sue necessità».
«Chi ha aperto un fondo pensione può continuare a versare e dedurre i contributi, può essere un investimento a vita intera. Un fondo pensione, inoltre, può essere aperto anche a scopo di investimento da parte di chi non è ancora in pensione e a cui manca poco per raggiungere l’età della pensione di vecchiaia – ha aggiungo Compiani – il cui rendimento principale è la deduzione fiscale».
Una panoramica sulla tassazione delle anticipazioni e dei riscatti dei fondi pensione ha concluso questa diretta.
In attesa della prossima live di approfondimento, potete rivedere Previdenza complementare: le opportunità per ogni età qui sotto.