Passerella finale per la Openjobmetis, che si appresta a vivere l’ultimo atto sul parquet della stagione sportiva 2022/2023. Sarà una classica della palla a spicchi italiana: Virtus Bologna-Pallacanestro Varese, per la trentesima e ultima giornata di LBA.
Zero pretese di classifica ormai i biancorossi, per fortuna o purtroppo. La vittoria di domenica contro Scafati ha fatto esultare tutti per la salvezza matematica raggiunta… Strano per una squadra da 17 vittorie in stagione, che senza penalizzazione stasera si sarebbe giocata anche un quarto posto.
Mente libera e spazio a tutti, presumibilmente. La stagione di Jaron Johnson è terminata dopo la partita di Venezia a causa di uno stiramento muscolare rimediato nei giorni precedenti all’impegno con Scafati. Chi sarà nuovamente ai box è Justin Reyes, che dopo l’apprezzabile sforzo fatto per giocare domenica tornerà a riposo nella speranza di rimettere definitivamente in sesto il suo ginocchio in vista della prossima stagione, che sia a Varese o altrove. Non impensabile, perciò, vedere tanti minuti sul parquet chi per ora ne ha visti meno.
Tra questi anche Giovanni De Nicolao, l’unico tra gli italiani la cui assenza nel roster della prossima stagione sembra molto probabile (ma mai dire mai). Il playmaker di Vigodarzere ha vissuto i suoi migliori momenti in casa biancorossa sotto l’egida di Johan Roijakkers, in un sistema che privilegiava le sue doti difensive. Esattamente l’opposto di quanto accaduto quest’anno, con uno stile di gioco in cui è essenziale avere un tiro da fuori almeno affidabile e, più generale, capacità offensive di altro livello.
Quelle che invece ha l’altro playmaker in squadra: il candidato MVP Colbey Ross. Scovato da Michael Arcieri (protagonista tanto nascosto quando fondamentale del successo di questa stagione) e che ha prodotto oltre ogni più ottimistica previsione. Ultima presenza in canotta Openjobmetis? Le sue prestazioni rispondono per lui.
Per la società invece è già ora di pensare ad altro: in attesa delle motivazioni sullo sconto ricevuto dalla federazione, rimane da ponderare se e con quali modalità continuare il contenzioso, inseguendo l'obiettivo di cancellare dalla fedina l'onta dell'illecito sportivo e della frode.
Ma ci sono anche le questioni di campo, a cui bisogna già iniziare a pensare per muoversi d’anticipo. Varese giocherà una coppa europea? Se sì, quale? Si andrà quindi sul 6+6? Con quali giocatori? Allenati da chi? Detto delle situazioni di Ross e De Nicolao, il giocatore sul cui rinnovo si punta forte è Markel Brown, vera anima di questa squadra. Le valutazioni su Reyes, invece, dovrebbero essere appese al sottilissimo filo delle sue condizioni fisiche.
E gli italiani? Caruso è di sicuro il più corteggiato dalle big, e il tentativo di conferma passerebbe sicuramente da una vetrina continentale, che potrebbe comunque non bastare a fronte delle chiamate di prestigio. Anche Woldetensae potrebbe aver attratto attenzioni per le sue doti da 3&D, ma rispetto a Willy parrebbe essere meno impossibile da trattenere. In attesa di un nuovo playmaker italiano, chi è in ascesa pare essere Matteo Librizzi, dopo un finale di stagione da vero e proprio ricambio di Ross. E Ferrero? Il capitano è lì, in ghiaccio: Varese è casa sua, come ha detto lui.
E chi la allenerà la Openjobmetis 2023/2024? «Matt Brase» è la risposta più ovvia, e in società nessuno si sognerebbe di voler cambiare guida tecnica. A meno di chiamate provenienti da oltreoceano e di un certo spessore, difficile immaginare, al momento, l’abbandono del coach dell’Arizona.
Intanto si gioca. Al contrario di Varese, la Virtus scenderà in campo con la necessità di fare risultato per sperare di ottenere il primato. Dopo lo scivolone sul campo di Treviso, le V nere sono appaiate in cima alla classifica con l’Olimpia, ma lo scontro diretto sfavorevole li relega alla seconda piazza. Una vittoria contro l’Openjobmetis e una contemporanea sconfitta di Milano (in casa contro Sassari) è lo scenario che la squadra allenata da Scariolo auspica per conquistare la prima piazza.
All’andata fu una bella partita quella andata in scena a Masnago. La Openjobmetis reduce da cinque vittori di fila dovette arrendersi 100-108 a una Virtus costretta a calare i suoi assi per avere ragione di una Varese in palla come forse mai più le è accaduto nel corso della stagione. Fu quella la partita dell’infortunio di Justin Reyes nel riscaldamento, ma Bologna dovette comunque ricorrere ai 21 punti di Belinelli e ai 14 assist di Teodosic per strappare la vittoria.
Eufemistico dire che le armi a disposizione di una corazzata da Eurolega come la Virtus sono più di una. Anche se, come sempre, coach Scariolo dovrà attuare il turnover di stranieri tra quelli a disposizione.
Se il Beli sarà della partita, difficile dire se si vedrà in campo Teodosic, ancora alle prese con qualche acciacco fisico. Ma nella posizione la Virtus è copertissima con gli azzurri Nico Mannion, Daniel Hackett e Alessandro Pajola, probabilmente la miglior batteria di playmaker dell’intero campionato.
Rimarrà fuori uno anche tra Kyle Weems e Isaiah Coridiner: il primo ha saltato l’ultima partita, persa contro Treviso, mentre l’altro è rientrato proprio per quell’impegno per la sua sola undicesima presenza stagionale in campionato. Chi in campo dovrebbe andarci è Gabriel "Iffe" Lundberg, approdato quest’anno alla Virtus dopo la breve esperienza con i Phoenix Suns.
Dopo Belinelli, la miglior media punti della squadra appartiene al georgiano Tornike Shengelia, ma sono comunque otto i giocatori della Virtus ad avere più di nove punti segnati a partita. Tra di loro anche un’altra ala, il fisicatissimo Semi Ojeleye, tiratore da quasi 54% da tre (a fronte però di soli circa tre tentativi a partita).
I lunghi sono Jordan Mickey e il totem Momo Jaiteh, utilizzato quest’ultimo più in Eurolega che in LBA. Il belga Ismael Bako è pronto nel caso Scariolo decida di tenere a riposo uno dei due.
È il miglior attacco del campionato quello della Virtus, che fa registrare 115.7 punti segnati su 100 possessi; mentre nel dato difensivo i bianconeri si assestano al quarto posto.
Al di là dei ragionamenti tecnici, non è difficile immaginare uno sforzo mentale e motivazionale diverso dalle due squadre. Se la fase calda del campionato della Virtus è alle porte, alle vacanze di Varese mancano solo 40 minuti, o vedremo se forse sono già iniziate…
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA - OPENJOBMETIS VARESE (Segafredo Arena, h 18)
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: 1 Mannion, 3 Belinelli, 6 Pajola, (7 Bako), 14 Jaiteh, 19 Lundberg, 21 Shengelia, 23 Hackett, 25 Mickey, 29 Camara, (34 Weems), 37 Ojeleye, 55 Abass, 00 Cordinier. All.: Scariolo.
OPENJOBMETIS VARESE: 4 Ross, 8 Woldetensae, 10 De Nicolao, 11 Zhao, 13 Librizzi, 18 Virginio, 21 Ferrero, 22 Brown, 30 Caruso, 41 Owens. All.: Brase.
Arbitri: Rossi, Bongiorni, Patti.













