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Economia | 04 aprile 2023, 07:00

Kit frizione: come funziona e a cosa serve

In un'automobile la frizione risulta essere uno dei componenti fondamentali e per tale ragione va tenuto sotto controllo e, talvolta, sostituito.

Kit frizione: come funziona e a cosa serve

In un'automobile la frizione risulta essere uno dei componenti fondamentali e per tale ragione va tenuto sotto controllo e, talvolta, sostituito.

Si tratta di un elemento che rientra nella manutenzione straordinaria e, proprio per questo, occorre valutarne sempre il corretto funzionamento e il suo buono stato. Prima di entrare nel vivo della manutenzione, è bene comprendere di cosa si tratta e da cosa è composto il kit frizione. In primis occorre dire che ci sono diversi fattori che influenzano l'usura di tale kit, compreso lo stile di guida. Pertanto, in questo testo, verranno vagliati tutti i possibili comportamenti scorretti da evitare per limitarne il malfunzionamento.

Cos'è il kit frizione e da cosa è composto

Un kit frizione è composto dal disco frizione, dallo spingidisco frizione e dal cuscinetto di disinnesto. Vediamo ora nel dettaglio di cosa si tratta. La frizione è l'elemento fondamentale dei motori a combustione interna. Tali dispositivi, non potendo erogare potenza quando non sono in movimento, necessitano di adeguare la propria accensione e velocità in modo graduale.

La frizione ha proprio questo scopo, ossia di separare la trasmissione dal motore rendendone semplice e progressivo l'innesto. Semplificando il concetto, la frizione consente di partire con la prima marcia evitando lo spegnimento del motore. Lo stesso discorso è applicabile anche al cambio delle marce quando il veicolo è in movimento. Quando la vettura si muove la frizione continua a collegare il movimento dei due alberi di trasmissione che girano a velocità differenti, consentendo così il corretto funzionamento della trazione. Lo spingidisco è, invece, un piatto che viene avvitato tramite una molla al volano del motore che spinge il disco fra il volano e se stesso.

Questo attrito farà sì che i due elementi possano ruotare alla medesima velocità. Infine, il cuscinetto di disinnesto, chiamato anche reggispinta, è azionato dal pedale della frizione che, agendo sulla molla, fa arretrare lo spingidisco, liberando la frizione. Tale dispositivo può essere azionato in modo meccanico o idraulico.

I possibili problemi relativi al kit frizione

Sono diversi i segnali che si possono cogliere quando il kit frizione presenta qualche malfunzionamento. La classica puzza di bruciato è uno di questi. In questo specifico caso è possibile circoscrivere il problema all'eccessivo scivolamento della frizione.

Nel caso in cui il pedale risultasse troppo duro, il problema potrebbe essere riconducibile a delle lamelle spezzate nello spingidisco. In genere, per fare un'autoanalisi dello scorretto funzionamento del kit frizione è possibile valutare questi segnali: il contagiri dell'auto sale nonostante l'andatura sia costante e priva di accelerazioni; la leva del cambio vibra; il cambio di marcia risulta meno fluido; il pedale della frizione non funziona correttamente. Il caso precedentemente elencato della frizione bruciata è uno dei più frequenti. Lo slittamento del disco fra lo spingi disco e il volano crea un'usura dei componenti che, a lungo andare, porterà al rompimento della frizione.

Questa rottura avverrà secondo tempistiche differenti in base al modo di utilizzo del kit frizione. Ad esempio, la frizione di una vettura che viene utilizzata in città correrà il rischio di una rottura precoce rispetto ad una che viaggia prevalentemente in autostrada. Questo perchè verrà sottoposta a maggiori cambi di marce e slittamenti. E' possibile risolvere queste problematiche sostituendo l'olio nella scatola del cambio oppure, in casi più estremi, sostituendo l'intera frizione.

Kit frizione: come aumentarne la durata e come fare per sostituirlo

Mantenere in buono stato il più a lungo possibile un kit frizione è possibile, basta seguire dei piccoli accorgimenti. Un consiglio comune che viene dato dai meccanici è quello di premere fino in fondo il pedale quando viene cambiata la marcia, utilizzando la frizione solo quando è indispensabile, per ridurre al minimo gli attriti che andrà a subire.

Quando la vettura è momentaneamente ferma, come, ad esempio, ad un semaforo, è bene mettere il motore in folle, togliendo il piede dal pedale della frizione. L'usura del kit frizione non dipende dai chilometri percorsi, ma dallo stile di guida con cui sono stati percorsi. Come precedentemente spiegato, un chilometraggio in autostrada non può essere paragonato ad uno in città, dove le sollecitazioni sono più frequenti. Non è possibile stabilire con certezza e precisione la durata di un kit frizione, ma, a 150.000 chilometri percorsi in autostrada, ne corrispondono circa 70.000 in città, prima di un controllo all'impianto. Ormai è possibile trovare Kit frizione in vendita online, anche a prezzi molto convenienti.

Sul web è possibile servirsi dei comparatori di prezzi come DAPARTO per rendere più agevole ed economica l'operazione di cambio del kit frizione. Per coloro che volessero cimentarsi in questo cambio fai da te è bene valutare alcuni aspetti. La complessità di alcuni pezzi di ricambio può portare ad errate operazioni di montaggio. Altro aspetto da considerare è la garanzia del cambio acquistato online e le sue condizioni di applicazione, spesso controverse. Per questo è bene considerare tutti i pro e i contro di quest'opzione.

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