Era il 13 aprile del 2020, giorno di Pasqua, quando don Giovanni Ferrè si spegneva alla casa di riposo Menotti Bassani di Laveno dov'era cappellano da 15 anni e dov'era arrivato dopo essere stato per 17 anni parroco di Besozzo.
Don Giovanni era nato l'11 agosto del 1929 a Legnano: nemmeno durante la fase più dura della pandemia aveva voluto abbandonare i "suoi" anziani e il Covid purtroppo non gli ha lasciato scampo.
Il prossimo 23 aprile, a tre anni dalla morte, avrà luogo una cerimonia omaggio a don Giovanni che nessuno a Besozzo dimentica non solo come sacerdote ma anche per il suo tratto umano, sempre con la parola giusta e con il sorriso.
Domenica 23 aprile alle 11 nella chiesa parrocchiale Sant'Alessandro di Besozzo verrà celebrata una Messa di suffragio; durante la celebrazione verranno eseguiti canti del repertorio liturgico delle corali San Nicone di Besozzo e il Coro Rifugio di Seregno dove don Ferrè era stato parroco prima di venire nel Varesotto.
Prima della cerimonia commemorativa, ci si recherà in corteo al cimitero di Besozzo per un momento di preghiera sulla tomba dell'«indimenticabile parroco»; l'organizzazione della giornata è della comunità pastorale e del gruppo alpini di Bogno, al quale don Giovanni era molto affezionato.














