Occhi puntanti anche in provincia di Varese contro i reati informatici, una tipologia di reati sempre più diffusa che colpisce privati cittadini, ma anche aziende. Per contrastare questo fenomeno anche Confapi Varese e la categoria nazionale degli imprenditori del settore informatico, Unimatica, hanno dato seguito, grazie alla collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Varese, a un importane protocollo specifico.
Proprio il tema della cybersecurity è stato al centro del convegno svoltosi nel pomeriggio di oggi nelle sale dell'Hotel Palace di Varese, alla presenza dei vertici dell'associazione e dell'Arma, in primis il comandante provinciale, colonnello Gianluca Piasentin.
«I reati informatici sono indubbiamente in crescita - ha spiegato Giorgio Binda, presidente di Unimatica - parliamo di 160/180 reati in media al mese, che non colpiscono più soltanto le grandi aziende ma anche le piccole e medie imprese come quelle dei nostri associati». «Essenzialmente i reati più diffusi sono di due tipi - ha spiegato - Ci sono ad esempio i "reati da riscatto" che vanno a cifrare i dati dell’azienda e a cui segue una richiesta di denaro. Ma è ancora presente il reato del man of the middle, “l’uomo nel mezzo”, una situazione in cui l’azienda colpita crede di parlare con un interlocutore identificato ma che in realtà è un hacker, il quale riceve bonifici al posto del fornitore reale».
Il fenomeno è attentamente monitorato dagli investigatori dell'Arma, le cui indagini hanno smascherato diversi tentativi di reati in questa direzione. «Nella nostra provincia la situazione non è particolarmente preoccupante e le aziende del Varesotto sono attrezzate per contrastare questo genere di reati - le parole del comandante provinciale dei carabinieri Piasentin - Nonostante questo si sono verificati alcuni casi di intrusione abusiva con richiesta di riscatto. Si tratta di casi che si sono conclusi con i dovuti accertamenti investigativi in coordinamento con l'autorità giudiziaria. Per difendersi i consigli sono quelli noti: fare attenzione a una gestione disinvolta delle proprie credenziali e seguire tutte le procedure di sicurezza dei propri strumenti informatici».
All'incontro hanno partecipato anche il presidente di Confapi Varese, Marco Tenaglia e Francesco Napoli vice presidente di Confapi Varese. Inoltre i lavori sono stati impreziositi dall’intervento focalizzato sulla security awareness aziendale a cura del capitano Adriano Proscia dei Reparti Operativi Speciali e specializzato sul settore.
«L’obiettivo - ha reso noto Confapi - del protocollo è quello di proseguire nella collaborazione tra Confapi e l’Arma dei Carabinieri attraverso la promozione di iniziative e azioni congiunte a beneficio di tutte le aziende associate, soprattutto in materia di legalità, security awareness, prevenzione e contrasto degli illeciti nelle attività produttive».
I temi sul piatto sono la tutela del patrimonio informativo aziendale, l’economia circolare e la gestione dei rifiuti, l’analisi dei rischi e delle misure per la prevenzione di infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale.