Le generazioni unite più che mai. «Finalmente quest'anno possiamo tornare a festeggiare questa bellissima tradizione.- spiega Simone Colombo, presidente della Famiglia Sinaghina - e soprattutto possiamo tornare a bruciare le nostre fantastiche creazioni, i fantocci, per scacciare tutte le negatività dell'anno passato. Secondo me quest'anno si sente ancora di più significato della Giöbia, perché dopo anni brutti e cupi forse si tira un sospiro di sollievo».
Sacconago sia presta dunque ad ardere, ma tutta Busto è pronta. «Mi sembra che questo momento sia molto sentito in città anche da tutti gli eventi che si stanno creando - insiste Colombo - e questo è bello perché vuol dire che anche tra giovani sta prendendo molto importanza. Si sente la voglia di riscoprire questa tradizione».
La Famiglia è decisamente impegnata in un ulteriore evento in arrivo: «Siamo molto concentrati sul Carnevale che arriva. Ma abbiamo deciso di immaginare la nostra Giöbia con la vecchietta piena di valigie con bollette e spese, il che nell'ultimo periodo ha aumentato la nostra ansie, le nostre paure. Ci immaginiamo che questa signora con un bel vada via i ciap ci liberi di tutto questo peso di tutte queste ansie così da poter sperare in un 2023 di positività e rilancio».
Diversi momenti di festa a Sacconago e i commercianti offriranno il risotto in piazza. La Giöbia della Sinaghina verrà bruciata giovedì alle nove all'oratorio San Luigi di Sacconago insieme a quella dei ragazzi, «sempre per riprendere il discorso che questa tradizione si sta affacciando molto sulle giovani generazioni - conclude - Infatti verranno anche bruciate due Giöbie realizzate dai bambini della scuola Ada Negri e della scuola d'infanzia Speranza che sono rimasti sbalorditi quando il mitico Ginetto Grilli gli ha raccontato la storia della Giöbia».