La foto di copertina non è stata scelta in modo casuale, nonostante l'imbarazzo della scelta tra scatti bellissimi, autentica carrellata di volti appassionati e di emozioni fissate per sempre su una cascata di byte.
Rocco Perla sotto la Nord in fibrillazione, con il ghiaccio colorato di verde (oggi pomeriggio, per confezionare il sogno, andranno aggiunti il bianco e il rosso) intorno a lui, osannato come fosse una rockstar, è lo zenit ma anche il nadir della storica semifinale andata in archivio contro l'Appiano.
È la foto del giorno.
Prima viene Rocco, solo poi la festa. Perché sono state le sue parate sullo 0-0 a tenere salda la porta giallonera e con essa tutto il pubblico dell'Acinque Ice Arena, divorato per qualche minuto dalla tensione tipica di chi, quando tutto intorno è apparecchiato per scrivere una favola, ha paura che della favola non esca neppure una sillaba.
Succede spesso, succede a tutti.
E allora una, due, poi tre parate. A respingere i contropiede ospiti, a mantenere vergine e intonsa la speranza, a rimandare al mittente le eventuali idee malsane di un destino che infatti poco dopo cambia direzione. E inventa, usando Schina come tramite, il gol dell'anno.
Prima Rocco, poi la festa. I volti colorati di giallonero, i bimbi che stasera hanno subito un imprinting che rimarrà dentro loro tutta la vita, gli anziani trasportati dai ricordi, le belle donne che in via Albani sono ancora più belle...
Tutto bellissimo, ma tutto dopo. Prima Rocco e le sue Perle.