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Cronaca | 29 dicembre 2022, 10:43

Canton Ticino, in manette due italiani accusati di numerosi furti in appartamenti del Luganese

Si tratta di un 19enne e di un 30enne che sono stati fermati la vigilia di Natale con due complici, un 19enne albanese e un 20enne romeno. Nella perquisizione della loro auto sono stati rinvenuti strumenti da scasso come un piede di porco e anche della refurtiva, in particolare gioielli e contanti

Foto d'archivio

Foto d'archivio

Lo scorso 24 dicembre, in Canton Ticino, sono stati arrestati dalla polizia cantonale un 19enne cittadino albanese, un 20enne cittadino rumeno, un 19enne e un 30enne cittadini italiani residenti in Italia.

I quattro sono sospettati di avere messo a segno, negli scorsi mesi in Ticino e in particolare nel Luganese, numerosi furti in abitazioni. A loro si è giunti grazie a un dispositivo messo in atto dalla Polizia cantonale, a seguito della segnalazione di una cittadina che aveva notato dei movimenti sospetti in un giardino di un'abitazione privata.

In breve tempo, il gruppo è stato fermato a bordo di un'auto da agenti della Polizia cantonale in territorio di Gentilino. La perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire strumenti da scasso (cacciavite, piede di porco, guanti, lampada frontale) e diversa refurtiva (denaro contante e gioielli).

Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di ripetuto furto aggravato poiché commesso in banda e per mestiere, ripetuto danneggiamento e ripetuta violazione di domicilio.

Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire l'eventuale responsabilità degli arrestati in furti registrati nelle ultime settimane nella nostra regione. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Anna Fumagalli. 

Redazione

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