Uno studente disabile non può andare in bagno, quando manca il collaboratore scolastico. Il fatto, avvenuto in Sardegna, mette in luce le enormi difficoltà che gravano anche sul mondo dell'istruzione in tema di diritti e barriere. Ma mostra pure la repentina solidarietà dei compagni, una luce nel buio. Si sono detti infatti pronti a scioperare.
Il ragazzo, che frequenta l'Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità alberghiera Antonio Gramsci di Monserrato, alle porte di Cagliari, ha 19 anni e va a scuola in carrozzina. È seguito in classe dai docenti, dall'insegnante di sostegno e da un'educatrice, si spiega. Ma quando ha bisogno di andare ai servizi, c'è un solo collaboratore scolastico che lo aiuta. Se è assente, sono guai. Venerdì scorso nessuno ha potuto accompagnare il giovane ed è stata chiamata la mamma. Ha trovato il figlio provato e ha allertato i carabinieri, riportano i media sardi che rammentano anche come non sia la prima denuncia.
I compagni si sono detti pronti a indire un'assemblea e a scioperare per trovare una soluzione definita, aprendo anche una petizione online: «Non solo ha dovuto attendere l'arrivo della madre per poter essere portato in bagno, ma è stato costretto a lasciare l'istituto in lacrime perché nessuno poteva occuparsi di lui. A causa di questa situazione vergognosa i giorni seguenti si è visto costretto a stare a casa . La frequenza di Francesco non può dipendere da una sola persona, è uno studente come noi e non deve essere trattato in maniera differente».
Così il Comitato Studentesco del Gramsci protesterà pacificamente «fino a quando non si garantirà a Francesco il diritto allo studio».