Legambiente Valceresio esprime tutti i suoi dubbi e perplessità riguardanti il progetto di realizzazione del lotto verso Varese della pista ciclopedonale della Valganna.
L'associazione ambientalista pone paletti precisi riguardanti l'importante opera.
«Dopo avere esaminato i progetti preventivi - dichiara Legambiente Valceresio in una nota - esprimiamo le nostre serie perplessità e ne chiediamo la revisione».
Le richieste dell'associazione:
- No alla sopraelevata: ambientalmente incompatibile, impattante ed invasiva che comporta uno stravolgimento visivo e delle peculiarità uniche di un’area verde e delicata.
- No ad una spesa esorbitante di milioni: si deve evitare un percorso complicato e dispendioso in galleria o con opere faraoniche.
- No a premesse e presupposti inutili e fuori luogo: la pista sarà frequentata, come già vediamo, solo da pedoni, camminatori, escursionisti, o da un ciclismo lento di amatori del luogo a scopo ricreativo di relax e di movimento utile, in maniera gradevole e gratificante. Mai, se non in rarissimi ed eccezionali casi, vista la dislocazione dei centri abitati, sarà utilizzata per spostamenti di lavoro, per andare a scuola, se non per brevissimi tratti, né tantomeno dai cicloamatori delle due ruote che ovviamente continueranno ad utilizzare l’arteria stradale provinciale.
- Sì all'utilizzo di un percorso alternativo già esistente a pochi passi a nord del sottopassaggio dopo il lago Fonteviva. Molto meno impattante meno dispendioso e più ecologico (ex tracciato del Giubileo che conduce ad Induno Olona).
- Sì al rispetto di natura ambiente e bellezza.