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Busto Arsizio | 24 settembre 2022, 07:00

La Cascina dei Poveri e l’oratorio di San Bernardino nella classifica Fai

Il comitato intende coinvolgere le forze politiche «per mettere in campo iniziative culturali, sostenere il lavoro di raccolta firme, inserire nell’ordine del giorno la conservazione di una parte della Cascina nell’ottica di un suo utilizzo all’interno dell’Ospedale Unico. Un’occasione per dimostrare concretamente la tutela di un bene storico e di un paesaggio che è patrimonio di tutti e che non può essere disatteso così come recita l’articolo 9 della Costituzione»

La Cascina dei Poveri e l’oratorio di San Bernardino nella classifica Fai

Si è piazzata per ora al 43esimo posto della classifica dei “Luoghi del cuore” con 2.030 preferenze la Cascina dei Poveri insieme all’oratorio di San Bernardino. Dunque i due monumenti di Beata Giuliana destano sempre più interesse ed è tanta la gente che intende sostenerla con voti, ricordi, foto d’epoca. Tant’è che il Comitato Pro Cascina dei Poveri continua a ricevere tanto materiale, utilissimo per una possibile mostra.

«Dunque la partecipazione – spiega il coordinatore del Comitato Tito Olivato – risulta sempre più consapevole e ampia e si è raggiunto il 43esimo posto nella classifica dei siti d’Italia all’interno del Fai. Una scalata progressiva grazie alle firme e ai clic dei cittadini di Busto che hanno possibilità di votare in più punti della città dato che è aumentato il numero degli esercenti che si sono detti partecipi a sostenere l’iniziativa diventando punto raccolta firme: Ferrario Ottica, La voglia di pane, Crazy Look by Debora, BustoLibri (ex Boragno), Collini, Rebesco».

Ma il Comitato si spinge oltre. «Vuole coinvolgere le forze politiche - prosegue Olivato - perché mettano in campo iniziative culturali e non solo (magari da tenersi all’interno dell’Oratorio di San Bernardino), sostengano il lavoro di raccolta firme, inseriscano nell’ordine del giorno un punto in merito alla conservazione di una parte della Cascina (verosimilmente quella che dà sulla via Cascina dei Poveri), nell’ottica di un suo utilizzo all’interno dell’Ospedale Unico. Sarebbe un’occasione per dimostrare concretamente la tutela di un bene storico e di un paesaggio che è patrimonio di tutti e che non può essere disatteso così come recita l’articolo 9 della Costituzione Italiana. I cittadini di Busto e in primis quelli di Beata Giuliana attendono e intanto continuano a votare».

Laura Vignati

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