A chiamare la Cima di Savoretta, 3.053 metri. A rispondere, nove amici pronti a salire in vetta con e per la piccola Chiara Cirigliano. Sono partiti oggi da Busto Arsizio e dedicheranno questo weekend a cercare di mettere a segno l'impresa. Hanno un avversario, duro: il meteo. Ma sanno che a prescindere dall'esito di quest'avventura, hanno già vinto e l'ha spiegato con profondità e precisione monsignor Luca Raimondi.
L'obiettivo è salire e portare con sé la farfalla, simbolo di Chiara, piccola grande combattente scomparsa a poco più di due mesi di vita ma presenza e ispirazione di bene per molti.
«Siamo io, mio fratello Luca - spiega il papà, Marco Cirigliano - Pulci, Jo Jo (capo cordata), Ganzo, Gabrio, Paolino, Beppe Adamo e Vincenzo. La notte la passeremo in un rifugio, preferito visto il tempo al Bivacco Linge. Lo faremo per Chiara e per tutti coloro che lottano per vivere sempre».
Per questo gruppo che già aveva compiuto simili scalate per la piccola e la speranza che lei rappresenta sempre, è arrivato un messaggio speciale di monsignor Luca Raimondi. Fu lui a celebrare i funerali di Chiara, durante i quali l'immenso dolore cominciò già a trasformarsi in amore e generosità. Da lì sarebbe partita la grande storia de La Casa di Chiara, l'associazione che con tante iniziative aiuta i bambini malati.
«Alla grande vi accompagno con la preghiera e unito a voi nel cuore! Solo i grandi sanno capire quando fermarsi - scrive monsignor Raimondi - Ci si arrende o si va avanti senza mai sentirsi sconfitti è mai troppo orgoglioso. La vostra amicizia è la cosa più bella: quando si fa un'impresa la cosa che conta più della meta è con chi la fai l’impresa. Il viaggio consiste non nell’arrivare ma nel condividere la strada con i compagni di viaggio! Un abbraccio».