Dopo Busto Arsizio, sarà Venezia il secondo Comune ad andare a sentenza sulla vicenda derivati. E ha già pagato 4 milioni di spese legali. L’ha detto il sindaco Emanuele Antonelli durante il confronto sul punto più delicato del consiglio comunale (LEGGI QUI) nel replicare all’opposizione, che non ha risparmiato critiche sulla gestione del caso. La storia degli oltre 4 milioni raggiunti per le spese legali nella vicenda Deutsche Bank - nata nel 2007 con la precedente amministrazione - «con il vostro compagno di opposizione Farioli» ha detto Antonelli alle minoranze - ha fatto salire la tensione alle stelle.
«Il nostro contenzioso è il primo che è stato definito in Inghilterra – rileva il sindaco Emanuele Antonelli – ma ci sono tante altre situazioni. Sono pendenti giudizi verso altri Comuni, come Napoli o la Regione Emilia Romagna, o ancora la città metropolitana di Milano o Venezia. Quest’ultimo Comune sarà il primo ente che andrà in sentenza dopo Busto. La situazione è sempre stata monitorata dal Comune. Abbiamo dovuto agire per tutelare l’interesse pubblico… tutto è nato perché quando abbiamo chiesto informazioni. Non è stata una scelta politica, ma di un padre di buona famiglia… ho cercato di far risparmiare dei soldi ai cittadini. È una decisione che riprenderei».
Un passaggio che avrebbe appunto messo in moto la causa dal fronte inglese. Causa peraltro non ancora finita. Da parte di Maurizio Maggioni (Pd) l’osservazione «Quando dobbiamo pagare, il consiglio viene chiamato in causa. Mai siamo stati coinvolti nella ristrutturazione del debito mediante contratto da derivati».
Con gli altri 684mila euro di spese per dare riscontro all’ordinanza esecutiva, il conto totale delle spese legali ha superato i 4 milioni, tra gli esborsi per la difesa del Comune e quelli dovuti alla Deutsche Bank. Maggioni ha invocato maggiore dignità del consiglio e trasparenza. Atti a disposizione di tutti, è stata la replica. Ma c’era anche una riservatezza degli atti stessi, ha detto Valentina Verga, sempre del Pd.
Gianluca Castiglioni del Bac ha contestato la scelta: «Intanto continuiamo a onorare senza aver ottenuto alcun beneficio. La prima scelta politica fu combattere anche se il tribunale – inglese, ndr – era sfavorevole. È stata pessimamente condotta. Con quei 4 milioni avremmo potuto fare a meno di nuovi mutui ad esempio».
Antonelli ha reagito duramente e le voci si sono alzate durante la dichiarazione di voto di Pedotti del Pd.
Al termine, maggioranza favorevole e opposizione contraria - Cascio ha chiesto un'informazione che non ha ottenuto per cui ha rinunciato all'astensione - insomma ancora una volta ben distanti.