«Giocatore completo e con tanti talenti. Può fare molte cose ed essere utile su entrambi i lati del campo».
Queste le parole con cui il gm della Pallacanestro Varese Michael Arcieri ha presentato Jaron Johnson, oggi pomeriggio presso il fedele sponsor Agricola Varesina. Come per Markel Brown, anche in questo caso è stata decisiva la presenza di coach Matt Brase: Johnson, già suo giocatore ai Rio Grande Vipers, non ci ha pensato due volte a risposare il suo coach (così come accaduto a Markel Brown: leggi qui).
«Sono onorato di essere qui a Varese - le prime parole dell'ex Saratov, 20 punti di media a Cagliari nel primo torneo prestagionale - Dopo 4-5 anni fuori dagli States, sono arrivato in Italia e non vedo l’ora di iniziare portando in campo la mia esperienza. Non ho avuto esitazioni appena si è presentata l’opportunità di diventare biancorosso, anche perché sono sempre rimasto in contatto con il coach. Non ho problemi a guidare la squadra anche alzando la voce in allenamento o in partita se servirà».
Sulle prime impressioni agonistiche: «La prima partita con Milano è stato un buon test per tutta la squadra e per me. Il livello del campionato italiano è alto, ma sono sicuro potremo dire la nostra contro tutti».
Così invece parla di lui coach Matt Brase: «Dal punto di vista difensivo è un giocatore che può marcare tanti ruoli avversari, sa cambiare bene in situazioni di pick’n’roll. Dal punto di vista offensivo invece, avete già potuto vedere qualche sua qualità, ha ottimi fondamentali e sa mettere in difficoltà le altre squadre, costringendole a scelte difensive che possono avvantaggiarci».
Qui sotto la conferenza stampa integrale: