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Gallarate | 26 luglio 2022, 17:14

Fare del bene a Gallarate, con 5.000 alberi. Come minimo

Le messe a dimora gioverebbero alla vivibilità dello spazio urbano e alla qualità della vita. Le minoranze in Consiglio comunale (Pd, Margherita Silvestrini sindaco, Città è vita, Obiettivo comune Gallarate) vorrebbero anche una piantumazione per ogni nascita

Le minoranze di Gallarate al parco Bassetti

Le minoranze di Gallarate al parco Bassetti

Attorno hanno quello che qualcuno potrebbe definire il “Central park” di Gallarate. Il parco Bassetti, morso dal caldo e dalla siccità: prato secco, terreno polveroso, temperatura degna di altre latitudini. Lì, le minoranze in Consiglio comunale avanzano la loro proposta per il clima, guardando al locale e pensando al globale: dotare la città dei due galli, entro il 2030, di una “Strategia per la forestazione urbana”. E, nel concreto, arricchirla con migliaia di nuove piante.

Nel dettaglio, Partito Democratico, Città è vita e “Obiettivo comune Gallarate” chiedono «...l'individuazione dei siti più idonei per le piantumazioni: aree di proprietà comunale e quelle in cui si preveda un'efficacia maggiore degli interventi di rinaturalizzazione; spazi aperti di pertinenza delle scuole e degli edifici pubblici; parchi pubblici e aree naturalistiche; aree verdi a standard; spazi pubblici attualmente pavimentati e di cui si possa prevedere una parziale o totale rinaturalizzazione; strade di quartiere ove sia possibile rimodulare le sezioni stradali, anche in ottica di moderazione del traffico e stimolo alla mobilità ciclabile e pedonale (si cita il modello woonerf olandese); aree di rispetto stradale e cimiteriale, nel parco del Ticino o private, tramite convenzioni».  

I proponenti suggeriscono di coinvolgere soggetti privati che «…a fronte di agevolazioni da parte del Comune, possano fornire a vario titolo sostegno al progetto, attraverso la messa a disposizione di aree, la partecipazione a forme di sponsorizzazione per le opere di piantumazione o la contribuzione per la manutenzione del verde pubblico. Si possono inoltre valutare forme di incentivazione per le attività commerciali e produttive che, secondo parametri opportunamente stabiliti, decidano di introdurre alberature nelle aree a parcheggio di propria pertinenza oggi esistenti».

Mozione articolata, riportata integralmente in fondo all’articolo. E presentata, come si dice, “in medias res”: fra caldo, erba secca, fronti sudate dell'alberatissimo parco Bassetti. «Ma proviamo a muoverci di pochi metri – provoca Giovanni Pignataro, Partito democratico – e facciamo lo stesso discorso sull’asfalto del mercato. O nei parcheggi dei centri commerciali, qui vicino… Finora, dall’Amministrazione comunale, non abbiamo sentito proposte per lavorare sul cambiamento climatico». Anna Zambon, fiancheggiata da Margherita Silvestrini: «Pensiamo sia fondamentale il dialogo e il coinvolgimento di privati e scuole. Oltre che la valorizzazione dell’area dei fontanili e del Monte diviso». Musica per le orecchie di Massimo Gnocchi, Obiettivo comune Gallarate, attento alla valorizzazione di Fontanili e Monte Diviso: «Un problema dei comuni è mantenere il patrimonio arboreo… Vediamo quali sono gli spazi nei quali è possibile piantumare, facciamo un elenco. E predisponiamo incentivi per chi agisce».

Quantificando, si pensa a 5.000 nuove piante entro il 2030. E a una messa dimora, ulteriore, per ogni nato. Statisticamente, circa 400 neogallaratesi all’anno. Fattibile?

Files:
 mozione forestazione 2022 (694 kB)

Stefano Tosi

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