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Varese | 02 luglio 2022, 13:11

FOTO E VIDEO Il primo tuffo nel lago piace: acqua calda e perfetta per nuotare. Giorgetti: «Ora difendiamolo, non è una piscina»

Dopo oltre cinquant’anni, stamattina si è tornati a fare il bagno alla Schiranna. Cattaneo: «Gli anziani bevevano l’acqua del lago, questo è un punto di partenza. Natura e ambiente i pilastri». Galimberti: «Gli studenti della Scuola Europea hanno accolto con un applauso questo giorno». Fontana: «Sembrava impossibile, la coesione di tutti ha realizzato il miracolo»

Elena Zoja di VareseNoi si tuffa insieme a Michele nel lago di Varese alla Schiranna: buona la prima nuotata

Elena Zoja di VareseNoi si tuffa insieme a Michele nel lago di Varese alla Schiranna: buona la prima nuotata

Luglio, sole, caldo. Una giornata da trascorrere in spiaggia e a fare il bagno. Da stamattina tutto ciò è realtà anche nella nostra provincia.

Non serve andare al mare, è sufficiente recarsi alla Schiranna o a Bodio Lomnago (clicca e leggi QUI): le acque del lago di Varese sono ufficialmente balneabili, dopo uno stop lungo oltre cinquant’anni.

Un momento storico, come lo ha definito ieri il sindaco Galimberti al momento della firma dell’ordinanza che consente la balneabilità (QUI l’articolo).

E così, stamattina, numerose persone si sono recate presso la “spiaggia dei fotografi”, chi a curiosare, chi a ritirare il pacco gara per la traversata Bodio-Schiranna, e chi, ovviamente, a fare il bagno (clicca QUI per i video).

Bambini, adolescenti, alcuni esperti nuotatori, anche provenienti da fuori provincia. «L’acqua è calda e ci sono poche alghe» è il pensiero comune dei primi bagnanti.

 

Nel tendone situato nel prato del parco si è tenuta una conferenza in cui diverse personalità che hanno contribuito al progetto sono intervenute. Il parterre delle istituzioni che hanno presenziato all’evento lascia intendere la notevole importanza di questa giornata: Davide Galimberti, Attilio Fontana, Emanuele Antonelli, Matteo Bianchi, Giancarlo Giorgetti, Raffaele Cattaneo, Letizia Moratti, Emanuele Monti, Samuele Astuti, ma anche Fabio Lunghi, presidente di Camera di Commercio, il segretario generale Mauro Temperelli, così come Paolo Mazzucchelli, che di acqua, con Alfa srl, se ne intende, e moltissimi altri, tra cui gli assessori varesini Ivana Perusin, Stefano Malerba, Andrea Civati, Nicoletta San Martino, Raffaele Catalano.

«Questo lago era una meraviglia della natura, gli anziani ricordano che bevevano l’acqua del lago, poi l’industrializzazione selvaggia lo ha reso uno dei laghi più inquinati d’Europa - le parole proprio dell’assessore regionale a Clima e Ambiente, Raffaele Cattaneo, primo sostenitore della riqualificazione del lago - Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni ha proseguito un’attività di recupero che era già cominciata. Abbiamo costruito un sistema di monitoraggio della qualità delle acque in tempo reale che è il più avanzato d’Italia. Questo ci dà la certezza che le acque del lago di Varese sono balneabili».

 

Non poteva mancare il sindaco Galimberti, giunto direttamente dalla Scuola Europea, dove si trovava per portare il suo saluto ai diplomati: «Appena ho detto che sarei andato alla Schiranna per i primi bagni, gli studenti hanno accolto la notizia con un applauso. Segno che stiamo andando nella direzione giusta della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente».

Grande sinergia da parte di tutte le parti coinvolte: è questo un punto che ogni istituzione interpellata ci tiene a sottolineare.

Anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, lo rimarca: «C’è stata collaborazione e coesione da parte di tutte le istituzioni: sindaci, presidenti della provincia, della regione, società pubbliche. Tutti hanno collaborato per raggiungere lo stesso obiettivo. Fino a qualche anno fa sembrava impossibile il miracolo di rendere balneabile il nostro lago. Credo sia un grande risultato e la presenza di tante persone dimostra come la gente sia felice di questa opportunità».

 

Il ministro Giorgetti, uomo di lago, pone l’accento sulla delicatezza dell’ecosistema: «È una giornata storica se ci sarà continuità, momento importante, bisogna capire che il lago di Varese è un sistema delicato, complesso, da rispettare, un ecosistema. Non può essere una piscina, bisogna tenere alta l’attenzione e fare un uso intelligente del lago».

 

«È un punto di partenza, non di arrivo - aggiunge Cattaneo - Non vogliamo che qui diventi Rimini, vogliamo che si sviluppi una modalità di fruizione del lago in armonia con la natura e con l’ambiente».

Lorenzo D'Angelo

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