«Parlando con Pietro Ottaviani, si è capito subito che aveva letto il nostro programma e si è ragionato immediatamente su ciò che si poteva fare. Con Osvaldo Coghi, invece, si è discusso più che altro di apparentamento in vista del ballottaggio». Sintesi di Rocco Dabraio, pronunciata nel caldo torrido delle 11 in via Aldo Moro, oggi, 18 giugno.
All’ombra del gazebo collocato in un luogo riconoscibilissimo per l’iniziativa politica del sindaco uscente, Nicola Poliseno, impegnato, con Fratelli d’Italia, a sostenere la candidatura di Pietro Ottaviani, Dabraio, affiancato dall’altro fondatore di “Progetto Cassano 2032”, Maurizio Tosatti, aggiunge qualche elemento al comunicato con cui, nella serata del 17 giugno, ha informato sulla scelta sua e del gruppo civico a supporto di Ottaviani. «Una scelta ragionata – torna a precisare – e condivisa». Niente malumori, dunque, fra candidati al Consiglio comunale, attivisti e, per quanto possibile valutare, elettori? «Siamo e siamo stati molto chiari – prosegue Dabraio – siamo civici ma ci siamo impegnati alle elezioni per fare politica. Non ci siamo candidati per andare all’opposizione. Bisogna poter entrare in Consiglio dalla parte di chi decide. In minoranza correremmo il rischio di perdere il gruppo, perché lì è facile smarrire l’entusiasmo. In generale, avevamo prefigurato i possibili scenari post primo turno e questo ha reso serena la discussione al nostro interno».
Ottaviani: «Mantenendo fede a quanto dichiarato nella serata di lunedì scorso (giorno dello spoglio, Ndr) ho telefonato a Stefania Passiu, di Cassano Futura, con la quale ho avuto un colloquio cordiale. Mi ha comunicato che non avrebbe sostenuto nessuno, al ballottaggio, ma si è concordato di risentirci. Lunedì chiamerò Tommaso Police (Pd, Indipendenti, Azione). Ci sono punti dei rispettivi programmi che combaciano, anche se lui, ovviamente, è su posizioni politiche diverse. Con Rocco (Dabraio, Ndr) si è parlato innanzitutto di punti programmatici. Per esempio comunità energetiche, decoro urbano, fonti rinnovabili, piste ciclabili, tangenziale sud. Non abbiamo parlato di poltrone, così come avvenuto con il mio gruppo, vogliamo uscire dagli schemi della vecchia politica e sono convinto che ce la faremo».
Proprio nessun distinguo? Per i Servizi alla persona, concordanza sul progetto “Casa di comunità”, si valutano le diverse posizioni senza entrare, per ora, nello specifico, relativamente all’attivazione di un Cup – Centro unico di prenotazione. Ad ascoltare, fra volti noti della politica locale, innanzitutto il sindaco uscente, Nicola Poliseno, presidente della sezione locale di Fratelli d’Italia, Luca Ruocco, e il citato Maurizio Tosatti. Che non rinuncia a una sottolineatura: «I due candidati al ballottaggio, Ottaviani e Coghi, non hanno un profilo facebook (Dabraio, dal canto suo, ha segnalato insulti, al suo indirizzo, circolati sui social) eppure hanno raggiunto risultati notevoli. Esiste una realtà composita, che non può essere ridotta alla rete». Osservazione di carattere generale, che guarda al ballottaggio e oltre.