Non era solo un centrocampista dai piedi buoni, ma un maestro del calcio. Un uomo che vedeva sempre oltre. E sempre veglierà sui ragazzi del Gorla Minore Calcio.
Ad Angelo Pereni, scomparso a 76 anni nel 2020, è dedicato ora il campo sportivo della società da sabato 11 giugno.
Il ritratto
«Mi sembra di vederlo ancora qui, Angelo». Una sensazione diffusa tra i gorlesi che frequentano questa struttura. Roba da girarsi e cogliere il suo sorriso, anche oggi.
Angelo era nato a Gorla Minore il 12 dicembre '43, era cresciuto nel Legnano, si era distinto nel Novara anche vincendo il campionato con la fascia da capitano. Un crescendo che non doveva infrangersi nemmeno contro il muro dell'età, perché seguì un percorso solido da allenatore. Affianca Burgnich o Marchesi, è accanto a Mondonico, l'ultima esperienza con De Biasi nella nazionale albanese.
Ma sempre con la sua Gorla.
Il fiume
Sabato colpiva il fiume di ragazzi e ragazze che scorreva lungo la via, dalla targa dell'intitolazione ai terreni di gioco. Il futuro, secondo Angelo.
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Moderno e accogliente è il nuovo centro sportivo: comprende un campo a 11 in erba sintetica, un campo a 11 in erba naturale, 5 spogliatoi atleti omologati CONI, 3 spogliatoi per arbitri ed allenatori, 1 palestra, 1 infermeria dotata di tecar, 1 segreteria, sala riunioni e proiezioni, punto di ristoro interno per atleti e tornei, cucina interna, segreteria, magazzino e lavanderia, bar, cucina e punto di ristoro esterni. La società guidata da Roberto Pagani è fiera di indicare questo gioiello.
Il sindaco Vittorio Landoni ha voluto scoprire la targa assieme alla famiglia di Angelo: «Questo è un bellissimo giorno». È il momento della riconoscenza.
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