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Territorio | 05 giugno 2022, 19:08

FOTO. Scajà, Marnate si riprende il centro e ringrazia i suoi volontari

Il ritorno della festa ha ripopolato le vie del paese, attirando gente anche dagli altri Comuni. Premi e riconoscimenti

FOTO. Scajà, Marnate si riprende il centro e ringrazia i suoi volontari

Nonostante il temporale che ha aleggiato sopra i nostri paesi per gran parte della giornata e il ponte del 2 giugno, molte persone non sono volute mancare all’appuntamento con la Scajà a Marnate, la festa del miracolo del fulmine. LEGGI QUI

Per tutta la giornata un flusso costante di marnatesi e di persone provenienti dai comuni limitrofi ha colto l’occasione per passeggiare tra le vie del centro per acquistare i prodotti tipici offerti di commercianti presenti. Oltre che per informarsi sulle numerose attività di volontariato presentate dalle associazioni che hanno partecipato all’evento.

È stato proprio il volontariato, l’associazionismo uno dei pilastri del ritorno della Festa della Scajà, che quest’anno ha voluto concedere molto spazio a tutte quelle realtà impegnate a Marnate ogni giorno per il benessere di chi si trova in difficoltà.

«Da parte nostra – ha spiegato il sindaco Elisabetta Galli – non poteva mancare il più sentito ringraziamento ai volontari che collaborano, gratuitamente, nel silenzio e nell’anonimato, con il comune ogni giorno. Abbiamo, inoltre, voluto consegnare un riconoscimento alle aziende che in tempo di Covid hanno donato mascherine, poiché sono state un esempio concreto di solidarietà e collaborazione tra l’amministrazione e gli imprenditori.Un riconoscimento, poi, è stato conferito anche al comandante della Polizia Locale Rossano Belloni e al maresciallo Antonino Giuliano, che hanno saputo organizzare diverse iniziative di introduzione al volontariato per i giovani».

Un altro aspetto che ha caratterizzato il ritorno della “Scajà” è stato sicuramente la voglia di riappropriarsi del centro del paese, vivendolo in una dimensione diversa da quanto accade di solito; la chiusura al traffico delle vie principali, infatti, ha permesso di trasformarle in un vero e proprio luogo di socialità.

Moltissimi ne hanno approfittato: i più giovani per correre, giocare e fare sport letteralmente per strada, grazie anche alle strutture montate dalle società sportive, i più grandi per passeggiare e fermarsi a scambiare quattro chiacchiere.

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Anche piazza Sant’Ilario ha ritrovato la sua natura aggregativa, anche e soprattutto grazie alla messa in scena sul sagrato dell’operetta La vedova allegra, che, grazie alla collaborazione del Maestro Colombo e dell’associazione Contrappunto, ha aperto la festa nella serata di sabato 4 giugno.

«In ultimo non posso evitare di ringraziare tutti coloro che oggi hanno collaborato per restituire la Scajà ai marnatesi – ha concluso la prima cittadina – primi tra tutti i volontari e le associazioni; un grazie, inoltre, va al maestro Todaro e marn’arte, che hanno organizzato una mostra di artisti marnatesi che ha avuto un grandissimo successo. Al Corvo di Selene, che ci ha permesso di fare un viaggio nell’epoca medievale grazie al campo allestito all’oratorio e al geometra Bonnet che, partendo dal quadro ex voto della Scaja, ci ha raccontato le bellezze della nostra chiesa».

Loretta Girola

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