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Storie | 29 maggio 2022, 07:45

Il tango non può fermarsi: così rifiorisce il Melograno

Il centro di Castellanza aveva annunciato la chiusura per il Covid, ma musica, danza e passione hanno opposto un fiero no: il 4 giugno si riparte con la stagione estiva

Il tango non può fermarsi: così rifiorisce il Melograno

Aveva annunciato i suoi ultimi passi, smorzatisi insieme alla musica, a causa della pandemia. Ma il tango ha una forza capace di stupire anche se stesso. Così il Melograno si è trovato a credere di poter rinascere e l'ha fatto davvero.

Tra pochi giorni, una nuova struttura, un'estate da afferrare in via Novara. Poche settimane fa, Gianni Ripoli e la sua famiglia postavano uno dei tanti momenti fiammanti del loro passato: «RICORDI: Quando il Mondo ed il Tango sembravano Perfetti. La MilongaPerfetta 2014 12 Ore di Tango...Insieme 12 Ore di Abbracci». Ma non si può vivere solo di ricordi, o meglio, il mondo del tango non vuole.

Le origini

Il Melograno è un'associazione culturale nata nel 1994, per favorire l'incontro tra persone di culture, estrazione sociale e nazionalità diverse. Corsi, serate di ballo e altre iniziative, prima a Busto Arsizio anche con le star del Baff, poi nella sede di Castellanza.

Fino al Covid, alle restrizioni, alle regole sulle quali sembravano destinate a infrangersi le attività. Che cos'è il tango, in un'epoca di distanziamento sociale? Come può sopravvivere? La stessa paura della gente nell'era del virus frena la ripartenza, dopo che il centro ha avuto la sua battuta d'arresto a fine febbraio 2020.  

Allora Gianni Ripoli a malincuore scrive che il Melograno deve chiudere. Si ribella il mondo del tango, con la sua passione indomabile. Travolto dai messaggi di affetto di tutto il mondo, Gianni invita gli amici a postare le foto tramite il gruppo Milonga Melograno per fare una raccolta e realizzare un megaposter. che catturi quegli attimi La risposta è, ancora una volta, entusiastica. Ma il tango esige di più.

Vuole tornare

Il tango vuole tornare.

Gianni e la moglie Giovanna si guardano negli occhi, si caricano e si decidono: la pista per ballare quest'estate va assolutamente realizzata. Subito i lavori, poi la prova eseguita da due ballerini.

Sì, è quella giusta per riaccendere l'estate al confine tra Castellanza e Busto Arsizio. Diversi vengono da questo territorio, molti altri da fuori. Il tango richiama incessantemente, come pure incurante dei confini.

Il 4 giugno si riparte. Anche quell'arte che non poteva vivere nella distanza, può riesplodere ed è un segnale tangibile per tutti. Forse, è davvero finita. O forse, semplicemente la voglia di vivere che vibra in quella di danzare, non si può placare e grida a tutti che si può, si deve ripartire.  

Marilena Lualdi

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